L’eredità dell’amministrazione Salvemini tutta da consultare. «Render conto di ciò che si è fatto è un caposaldo delle democrazie moderne»: così il primo cittadino uscente del comune di Lecce ha messo una cesura al suo mandato durato 7 anni, invitando i cittadini a visionare dal sito www.leccecittaditutti.it il lavoro svolto. La conferenza si è svolta questa mattina nell’Open space del Comune.
L'impegno del sindaco uscente
Cliccando sul sito è possibile visionare quelle che Salvemini ha denominato come vere e proprie «strategie che hanno concorso alla formazione di un unico mosaico».
No critiche, ma alternative
«Chi dice che questi dati non sono veri, anche se in realtà sono stati confermati – ha ammonito il sindaco – si impegni a definire una strategia alternativa. La pandemia ha fortemente impattato sull’azione di questa amministrazione, che si è posta al fianco di chi era in difficoltà in quel periodo, attivandosi in funzioni fino ad allora inimmaginabili».
Le amministrative di giugno
E a chi gli chiedeva conto, tra i giornalisti in sala, dei rumors sulla mancata convergenza verso la sua ricandidatura di assessori dell’attuale giunta, come Marco Nuzzaci e Angela Valli, o del presidente del Consiglio comunale dimissionario, Carlo Mignone, Salvemini ha risposto: «È fisiologico che in 5 anni qualcuno possa dichiararsi deluso, e possa porsi come avversario di un’amministrazione della quale ha votato il 90% dei provvedimenti». Respingendo al mittente anche le accuse di mancata condivisione dei progetti con la giunta: «Sono orgoglioso di aver lavorato in squadra e questo dimostra anche la capacità di leadership di un sindaco». In sala erano presenti gli assessori Silvia Miglietta, Rita Miglietta e Fabiana Cicirillo.
Infine, sollecitato sulla questione piste ciclabili, il primo cittadino ha sottolineato come non si possa essere attaccati per un provvedimento che mira a una mobilità sicura.