​«Sindacato nazista»: i no vax imbrattano la sede della Cgil di Lecce. Indaga la Digos: un uomo ripreso nei filmati

«Sindacato nazista»: i no vax imbrattano la sede della Cgil di Lecce. Indaga la Digos: un uomo ripreso nei filmati
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Domenica 6 Marzo 2022, 11:57 - Ultimo aggiornamento: 20:20

Ancora imbrattamenti contro i vaccini. Dopo quelli ritrovati sui muri di alcune scuole, nuove scritte hanno preso di mira questa notte la sede Cgil di Lecce, in via Merine.

 

La scoperta è stata fatta questa mattina dai rappresentanti del sindacato salentino, che hanno allertato le forze dell'ordine. Sull'episodio indaga la Digos. Al vaglio degli agenti i filmati delle telecamere di videosorveglianza: è stata ripresa una persona che ha agito a volto coperto.

L’atto intimidatorio, accompagnato da frasi che accostano il sindacato al nazismo e allo schiavismo, ha interessato non solo le mura esterne del condominio in cui ha sede il sindacato ma anche l'ingresso del palazzo.

E che, appunto, si è introdotto nel cortile senza il timore di essere ripreso dalle telecamere di videosorveglianza.

La segretaria Fragassi: «Non arretreremo di un  passo»

«Non arretreremo di un passo sulle nostre posizioni. I vaccini hanno consentito di salvare centinaia di migliaia di vite umane, di far ripartire la vita sociale e di tutelare milioni di posti di lavoro. Di fronte al bene collettivo, alla salute pubblica, le prerogative individuali fanno un passo indietro -  dice Valentina Fragassi, segretaria generale della Cgil Lecce - Resta un attacco vile, di chi evidentemente non riesce a sostenere un confronto civile. Ma anche un attacco di chi non conosce vergogna e non ha rispetto per le persone che continuano a morire a causa del Covid. È anche un gesto che ignora la storia ed il ruolo che ha avuto il sindacato nella Resistenza: fa sorridere amaramente l’accostamento al nazismo di un sindacato che da sempre è presidio di democrazia e legalità. I veri fascisti sono coloro che agiscono nell’ombra contro la case dei lavoratori da sempre rappresentano la tutela dei diritti».

 

 

La solidarietà della Uil

«Condanniamo con forza l’atto vandalico compiuto ai danni della Cgil di Lecce. Le sedi dei sindacati continuano a essere un presidio di democrazia e di confronto, ma atti del genere sono semplicemente incivili ed inaccettabili”. Così il segretario generale della Uil di Lecce Salvatore Giannetto commenta il grave episodio delle scritte vandaliche “No Vax” con cui sono stati imbrattati i muri del quartier generale della Cgil nel capoluogo salentino. I sindacati non si lasciano intimidire – aggiunge Giannetto - e proseguiranno nella loro azione di tutela dei lavoratori e della Salute pubblica, nella consapevolezza che i vaccini rappresentano uno strumento irrinunciabile e prezioso nella lotta alla pandemia. Da parte mia e della Uil provinciale esprimo quindi totale solidarietà ai colleghi della Cgil ed alla segretaria Valentina Fragassi e contestualmente auspico che le forze dell’ordine riescano ad individuare gli autori di questa azione deprecabile».

𝗦𝗲𝗱𝗲 𝗖𝗚𝗜𝗟 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗿𝗶𝗻𝗼 𝗻𝗼-𝘃𝗮𝘅, 𝗠𝗶𝗻𝗲𝗿𝘃𝗮: "𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗶𝗺𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝗻𝗮𝗿𝗲"

"Quanto accaduto questa notte è incommentabile e deve essere condannato, senza se e senza ma. La solidarietà mia e di tutta la Provincia di Lecce alla Cgil Lecce, autentico presidio a difesa del bene comune e della democrazia.
Rispetto alle parole di odio riportate sui muri, occorre ribadire con forza quanto i vaccini ci stiano aiutando a combattere un virus che ancora oggi mette in pericolo la vita di tutti noi. Non lasceremo spazio alla banalità e all'ignoranza!". Così il Presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, commentando la notizia dell'imbrattamento della sede la Camera del Lavoro Territoriale della Cgil a Lecce, durante la notte.

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