Il sindaco Salvemini “anticipa” il Pd: pronto alla sfida delle primarie

Il sindaco Salvemini “anticipa” il Pd: pronto alla sfida delle primarie
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Lunedì 4 Settembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 11:40

Il sindaco uscente Carlo Salvemini parteciperà alle primarie del centrosinistra. Anticipando il Pd e l’assemblea degli iscritti programmata per domenica sera alle Officine Cantelmo. Dopo essere stato due mesi “in attesa di giudizio”, il primo cittadino rompe gli indugi e decide di scendere in campo per riconquistare la poltrona di Palazzo Carafa, quella poltrona che in un primo momento sembrava fosse destinata a lui senza alcun dubbio. Poi i dubbi, le perplessità, i malcontenti e le rivendicazioni all’interno della coalizione sono venuti fuori nel primo tavolo di giugno. E tutto è cambiato. Da più parti si sono invocate le consultazioni interne e Salvemini aveva detto: «Legittimo chiedere le primarie ma anche legittimo da parte mia decidere se partecipare».
Ora il colpo di reni, la scelta di non attendere neanche gli esiti dell’assemblea del Pd (che avrebbe dovuto chiamare i suoi iscritti a decidere tra il sostegno pieno a Salvemini e le primarie) che adesso, come minimo, dovrà modificare l'“oggetto” delle sue consultazioni.

La mossa di Salvemini

Ha sparigliato le carte Salvemini, almeno a chi sperava di poter essere il candidato unitario del centrosinistra, alternativo al sindaco uscente. Qualcuno ora - in cuor suo - dovrà fare un passo indietro o decidere di confrontarsi con gli altri aspiranti sindaco. Ha sparigliato le carte anche all’interno del Pd, su cui ora inevitabilmente si accendono i riflettori. Che farà il Partito Democratico? Sosterrà Salvemini o proporrà un suo nome? Magari quello di Sergio Signore, il più gettonato, che di Salvemini è il vice. Questo il nodo che ora il partito deve sciogliere e facile non sarà visto che già adesso si divide tra chi vuole il primo cittadino e chi invece no.
A dare un’accelerata al sindaco, evidentemente già stanco di essere passato al “setaccio” dagli alleati scontenti, certamente è stato quanto successo alla Festa dell’Unità a Torre Suda.

Nella prima serata di venerdì era stata la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein a ribadire l’importanza di ascoltare i territori. Ma la vera spinta dal palco è arrivata sabato sera dal governatore di Puglia Michele Emiliano che lo ha sollecitato a fare il fatidico passo, ad uscire dal silenzio, a dire.

L'intervista ad Emiliano

Intervistato da Francesco Gioffredi di Quotidiano, il presidente della Regione non ha risparmiato frecciatine al Partito Democratico. «Il Pd a Lecce - ha detto - s’interroga sempre e lo dico con grande rispetto. Evidentemente per una serie di ragioni, il rapporto con un sindaco, che ha fortemente voluto e sostenuto, si è incrinato, è venuta meno quella chimica. Anche perché Carlo ha una chimica romantica e molto particolare, molto asciutta. Carlo dice le cose come le pensa, piatte, e invita l’interlocutore a fare la stessa cosa. Si amareggia quando di fronte ha una doppia verità. Ed è poi una personalità politica molto affascinante per alcuni evidentemente, visto che ha vinto delle elezioni difficilissime. Ma adesso, all’improvviso, non piace più a certi esponenti del Pd perché, dicono, “cammina troppo da solo”: è la critica che ho sentito. Però Carlo ha camminato da solo sempre e sinceramente a me questi codazzi dietro ai candidati non mi piacciono neanche. Non è facile vincere a Lecce però, grazie a Dio, i nostri avversari non hanno le idee chiare». 
Ma c’è nel centrosinistra chi, invece di sostenere il sindaco, lo mette in difficoltà: «Non vorrei che questo comportamento scatenasse l’energia che io so essere in lui. Anzi, forse sarebbe una cosa positiva. Io mi auguro che Carlo prima o poi cominci a dire quello che forse pensava non era meglio dire. Ci sono dei momenti in cui dire le cose come si pensano può essere molto importante. Io continuo a pensare che sia il migliore dei sindaci possibili per Lecce. In tutta sincerità io penso che in questo momento più che discutere all’infinito bisogna fare come per Bari, dove ci sono più persone che ambiscono a fare il sindaco e quando ci sono più persone dalle nostre parti si fanno le primarie. Io - ha aggiunto Emiliano - ovviamente non posso prendere decisioni, quello che posso dire è che io sosterrò Carlo sia se ci saranno le primarie sia se non ci saranno. Carlo, spero di non danneggiarti con questa mia dichiarazione, però ho detto la verità: io cercherò di darti una mano».
Per questa mattina alle 11.30 nella sala “Open Space” di Palazzo Carafa è convocata una conferenza stampa del sindaco «per comunicazioni sulle amministrative 2024». 

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