Salento in fiamme, danni e paura nelle case vacanza

Salento in fiamme, danni e paura nelle case vacanza
di Antonella MARGARITO
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Martedì 19 Luglio 2016, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 17:43

Il Salento continua a bruciare. E ad andare a fuoco ancora una volta è il versante jonico. Altri 15 ettari di macchia mediterranea e sottobosco distrutti dalle fiamme ieri a Lido Conchiglie. Panico tra i turisti e nelle case vacanza.
L’allarme è scattato alle 14.45 quando nelle sale operative dei Vigili del fuoco e dell’Arif di Gallipoli è giunta la segnalazione di  un nuovo, devastante incendio a Lido Conchiglie. L’incendio si è sviluppato in una zona centrale della marina, nella parte collinare che si trova di fronte le due trattorie Maruzzella e Scapricciatiello, e il relais Excelsa. Un’area dove insistono numerose abitazioni e case vacanze che durante l’estate ospitano turisti e vacanzieri. É probabile che le fiamme siano partite dal fuoco che qualcuno aveva acceso per bruciare sterpaglie e che, poi, a causa del forte vento non è stato possibile controllare. L’ipotesi del dolo, comunque, resta. Panico anche tra i bagnanti che hanno visto innalzarsi le colonne di fumo e le fiamme anche dalla spiaggia. L’incendio, infatti, erano visibilissimo anche dalla costa. Sul posto ad arrivare per primi sono stati proprio i vigili del fuoco di Gallipoli con due mezzi, l’Arif di Gallipoli che è intervenuta con tre mezzi e ancora il corpo Forestale dello Stato. Ma anche agenti di polizia, carabinieri e gli uomini della Protezione Civile di Alezio e Sannicola. Ma non è tutto. Sul posto, infine, sono giunti anche due Fireboss da Lamezia Terme. I canadair hanno effettuato una decina di lanci. Soltanto il tempestivo intervento delle squadre di soccorso ha impedito che accadesse il peggio. Le fiamme sono state circoscritte e l’incendio è stato domato poco dopo le 18.30.
Ora, però, si contano i danni. Ad andare in fumo sono stati circa 15 ettari di zone inco ete e sottobosco.
 

 

 
Sono stati salvati, invece, tutti gli alberi della pineta che è stata appena lambita dalle fiamme. Anche a causa del forte vento le operazioni di spegnimento non sono state affatto facili. Ma le condizioni metereologiche non rappresentano l’unica criticità. Sussistono, infatti, numerosi ulteriori problemi che vengono evidenziati dagli addetti ai lavori. «Ci sono zone come questa di Lido Conchiglie – spiega Giorgio Colazzo caposquadra dell’Arif Regione Puglia- dove è molto difficile accedere e di conseguenza è complicato andare a spegnere gli incendi. Mancano i sentieri, le vie d’accesso e mancano le fasce antincendio. Ogni volta si rischia. Ma con un po’ di prevenzione si potrebbe fare meglio”.
Intanto a Lido Conchiglie quello di ieri è già il secondo incendio nel giro di due settimane. Soltanto 12 giorni fa, il 7 luglio, andarono in fumo ben 25 ettari di cipressi, di pini d’aleppo, di macchia mediterranea e di terreni a pascolo. Anche in quel caso si è parlato di dolo così come nell’incendio della settimana ancora precedente dove, ad essere bruciata, è stata tutta la macchia mediterranea della zona sottostante la collina di San Mauro. I problemi, però restano sempre gli stessi.

 

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