La politica pugliese in lutto: addio a Gaetano Gorgoni

La politica pugliese in lutto: addio a Gaetano Gorgoni
di Francesca PASTORE
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Maggio 2020, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 10:56
Un risveglio amaro quello di ieri per la comunità di Cavallino. Un politico di razza che se n'è andato. All'età di 87 anni a causa di una crisi respiratoria - si è spento l'altra mezzanotte Gaetano Gorgoni, per tutti Ninì. Parlamentare di lungo corso e sottosegretario ai Lavori pubblici e alla Difesa: un approdo a Roma dopo aver guidato il Partito Repubblicano nel Salento. Poi, per 14 anni, sindaco della sua Cavallino. Un ritorno al suo paese, politicamente parlando, dopo aver ricoperto l'incarico di consigliere comunale anche a Lecce.

Cinquant'anni tra Roma e Cavallino, chi era Ninì Gorgoni

Nato a Galatina nel 1933 e avvocato penalista, ha avuto al suo fianco, sino all'ultimo respiro, la sua amata consorte, Annarita Cantoro. Il sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni esprime parole di profondo cordoglio e ricordo: «Il suo esemplare percorso di vita - si legge in una nota il suo amore e la totale disinteressata dedizione per la nazione, per il Salento e la sua Cavallino, sono destinati a rimanere indelebilmente scolpiti nella nostra memoria. La sua figura esemplare di politico, amministratore, uomo di cultura e fine interprete del diritto, ha costituito prezioso riferimento capace di orientare gli animi e le coscienze. Cavallino, riconoscente, lo iscrive tra i suoi figli migliori di sempre».
Questa mattina, alle 10.30, nella chiesa matrice di Cavallino, l'arcivescovo monsignor Michele Seccia presiederà il rito funebre. Proclamato il lutto cittadino.




Numerose le attestazioni di cordoglio arrivate dal mondo politico e non solo. «La comunità di Cavallino, che piange la scomparsa di un uomo pubblico che ha dedicato impegno, passione, capacità politiche e amministrative alla sua terra», dice il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, che aggiunge: «La biografia politica dell'onorevole Gorgoni ci mette di fronte alla scomparsa di un protagonista assoluto della vita politica salentina e pugliese». «Se ne va un uomo e un politico dall'indiscusso valore umano e professionale», aggiunge il presidente della Regione Michele Emiliano. Per Paolo Perrone, ex sindaco di Lecce, «Gorgoni è stato, senza dubbio, uno dei punti di riferimento per la mia generazione politica in Puglia e nel Salento. Ho sempre apprezzato la passione e la dedizione con cui ha interpretato il suo impegno nelle istituzioni locali e nazionali». «La politica salentina perde un riferimento importante, un uomo delle Istituzioni», dice l'europarlamentare di Ecr-Fratelli d'Italia Raffaele Fitto. «Una vita politica che lo ha visto per molti anni con ruoli di grande prestigio a livello nazionale in Parlamento e nel governo e successivamente caratterizzata dal suo impegno di amministratore locale e dal grande amore per la sua Cavallino». Il presidente di Italia in Comune alla Regione Paolo Pellegrino ricorda «un amministratore e un politico di lungo corso, che ha sempre difeso strenuamente le ragioni del Sud e della sua terra». Erio Congedo, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, aggiunge: «Di lui ricorderò sempre il tratto di persona per bene, di grande cultura, mite e gentile nei modi, ma intransigente nei valori. Il Salento, la Puglia, l'Italia perdono un politico illuminato, coerente e rigoroso, innamorato della sua terra». Il coordinatore provinciale di Forza Italia Paride Mazzotta piange «la scomparsa di un politico illuminato, uomo delle istituzioni e da sempre artefice della crescita e dello sviluppo di un intero territorio», mentre per Rocco Palese, di Forza Italia, «Gaetano Gorgoni lascia certamente un grande vuoto nel mondo politico salentino, ma anche una importante eredità di passione politica, competenza, concretezza e amore per la sua terra, in particolare per la sua Cavallino». «La nostra terra salentina perde un eccellente, generoso, testimone di alta passione politico-amministrava, dedicata al bene comune», dice l'ex parlamentare e già presidente della Provincia Giacinto Urso. Lo ricorda commosso, infine, anche il professore e avvocato Ernesto Sticchi Damiani: «Sono stato il suo avvocato storico. Ricordo una persona sensibile e attenta agli interessi della comunità. Sono vicino alla sua famiglia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA