«Sportelli sociali nei rioni. Al lavoro per diffondere le culture differenti»

Alessandro Delli Noci
Alessandro Delli Noci
di Paola ANCORA
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Giovedì 2 Marzo 2017, 14:00
Alessandro Delli Noci, candidato sindaco per i movimenti e l’Udc: nuove povertà e disagio: Lecce è in grado, oggi, di farvi fronte?
«I bisogni della nostra comunità sono aumentati in maniera esponenziale in questi ultimi anni: penso a vecchie e nuove povertà e quindi mancanza di lavoro, di abitazione, aumento dei morosi incolpevoli, aumento di bisogni socio-sanitari, aumento delle fragilità delle famiglie monoparentali. I dati, a partire da quelli della Caritas, ci dicono che bisogna fare di più. E lo si può fare creando una rete della solidarietà che trovi nella pubblica amministrazione un interlocutore attivo e collaborativo».
I suoi obiettivi di programma qualora gli elettori la premiassero alle urne.
«Mettere le politiche sociali al centro delle politiche comunali. È questa la grande sfida della mia candidatura a sindaco perché sono certo che mettere al centro la qualità della vita di ciascuno significhi costruire benessere sociale per tutta la comunità. Occorre conoscere meglio i bisogni dei cittadini e permettere a tutti di ricevere risposte immediate: è importante avviare un osservatorio permanente comunale sulla qualità della vita, con funzione consultiva e propositiva, un luogo che consenta la partecipazione dei cittadini, del mondo del terzo settore. Vorremmo attivare degli sportelli sociali nei diversi quartieri, un servizio di prossimità al cittadino che non ha bisogno di recarsi in una sede lontana per esporre il proprio problema e cercare una soluzione. Abbiamo pensato al progetto “Lavoro è Inclusione”, che sostituisce ai sussidi progetti di formazione e tirocinio lavorativo. Tra le tante cose vorrei puntare l’attenzione sulle politiche di genere. Il Comune ha il compito di realizzare azioni e iniziative volte a diffondere una cultura dell’accoglienza e dello scambio tra culture differenti, ad abbattere pregiudizi e discriminazioni basate sul genere, sulla razza, sull’origine etnica, sulla religione, sull’orientamento sessuale, a contrastare atti di bullismo fuori e dentro la scuola. Lavorare per diffondere una cultura delle differenze sarà tra i miei obiettivi principali. Per questo potenzierò l’assessorato alle pari opportunità».
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