Buche e marciapiedi rotti: quasi 9mila euro per tre cadute. E il Comune paga

Buche e marciapiedi rotti: quasi 9mila euro per tre cadute. E il Comune paga
di Giuseppe Martella
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Giovedì 24 Marzo 2022, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 09:34

Conti salatissimi per riparare i danni causati da buche stradali e marciapiedi malmessi. Uno stillicidio per le già provate casse comunali e messe a dura prove dalle continue richieste di risarcimento danni avanzate dai cittadini vittime di cadute e incidenti (e spesso con conseguenti infortuni e problemi di salute) mentre percorrono viali e strade. Anche a bordo di auto, ma soprattutto di bici e monopattini oltre che camminare a piedi. 

Il salasso dei rimborsi: 9mila euro per tre cadute

Migliaia di euro in fumo per i rimborsi mentre lo stato della rete stradale è sempre più precario e gli interventi di urgente manutenzione non vengono effettuati per penuria di risorse disponibili. Tre delle ultime determine comunali (firmate il 9 marzo scorso dal settore Affari Generali guidato da Fernando Bonocuore) mettono assieme un esborso complessivo pari a 8.900 euro. Ovviamente, inferiori alle somme inizialmente richieste dalle controparti. La determina 460 chiude un contenzioso aperto da una donna dopo una caduta dello scorso 5 luglio in viale San Francisco, all’altezza del civico 25, davanti alla Villa Comunale: un inciampo non da poco anche alla luce della documentazione sanitaria e delle dichiarazioni dei testimoni prodotte in sede di denuncia. L’istruttoria ha stabilito la responsabilità del Comune e si è giunti ad un accordo transattivo per 3.600 euro complessivio. 
Si è “accontentato” di 2.800 euro - impegno di spesa con determina 469/2022 - il cittadino che l’1 marzo 2021 stava percorrendo viale Leopardi a bordo del suo monopattino quando, a causa dell’asfalto “gruviera”, si è ritrovato per terra all’altezza della Bcc Terra d’Otranto, a pochi metri dal semaforo per i Salesiani.

Anche in questo caso la richiesta di risarcimento era stata corredata da documenti medici e fotografie con richiesta iniziale per 6.076 euro. Prima della transazione finale.  Altra caduta, causata dal marciapiede sconnesso, quella presa in esame dalla determina 473 e occorsa a una donna lo scorso 13 settembre in viale Otranto. A fronte di una richiesta iniziale di 8.800 euro il Comune ha controproposto un indennizzo per 2.500 euro accettato a breve giro. Il lavoro degli uffici comunali ha permesso di risparmiare denari importanti, ma il problema dei costi cagionati dal cattivo stato di manutenzione di strade e marciapiedi rimane. Una problema che si accentua sui grandi viali e nelle aree dello shopping. Comprese le strade e i marciapiedi della centralissima piazza Mazzini.

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