Conti salatissimi per riparare i danni causati da buche stradali e marciapiedi malmessi. Uno stillicidio per le già provate casse comunali e messe a dura prove dalle continue richieste di risarcimento danni avanzate dai cittadini vittime di cadute e incidenti (e spesso con conseguenti infortuni e problemi di salute) mentre percorrono viali e strade. Anche a bordo di auto, ma soprattutto di bici e monopattini oltre che camminare a piedi.
Il salasso dei rimborsi: 9mila euro per tre cadute
Migliaia di euro in fumo per i rimborsi mentre lo stato della rete stradale è sempre più precario e gli interventi di urgente manutenzione non vengono effettuati per penuria di risorse disponibili. Tre delle ultime determine comunali (firmate il 9 marzo scorso dal settore Affari Generali guidato da Fernando Bonocuore) mettono assieme un esborso complessivo pari a 8.900 euro. Ovviamente, inferiori alle somme inizialmente richieste dalle controparti. La determina 460 chiude un contenzioso aperto da una donna dopo una caduta dello scorso 5 luglio in viale San Francisco, all’altezza del civico 25, davanti alla Villa Comunale: un inciampo non da poco anche alla luce della documentazione sanitaria e delle dichiarazioni dei testimoni prodotte in sede di denuncia. L’istruttoria ha stabilito la responsabilità del Comune e si è giunti ad un accordo transattivo per 3.600 euro complessivio.
Si è “accontentato” di 2.800 euro - impegno di spesa con determina 469/2022 - il cittadino che l’1 marzo 2021 stava percorrendo viale Leopardi a bordo del suo monopattino quando, a causa dell’asfalto “gruviera”, si è ritrovato per terra all’altezza della Bcc Terra d’Otranto, a pochi metri dal semaforo per i Salesiani.