Strada dissestata, disabile segregato in casa. L'appello della moglie

Strada dissestata, disabile segregato in casa. L'appello della moglie
di Antonella MARGARITO
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Venerdì 4 Febbraio 2022, 07:43

Una strada dissestata e mai asfaltata, un disabile sulla sedia a rotelle costretto a casa. Ma la strada è privata e il Comune è completamente impossibilitato ad intervenire. Siamo nella periferia di Galatone e la strada in questione prende due nomi “Corsini e Pennella”; 150 metri di terriccio con pietre, dossi, buche come crateri e dislivelli che rendono impraticabile il passaggio anche a chi gode di buona salute ed è stabile sulle proprie gambe, figuriamoci per una sedia a rotelle a rischio di ribaltamento.

In quella strada infatti vive un uomo di 72 anni, Sebastiano Casaluci, gravemente malato e costretto a muoversi soltanto sulla sedia a rotelle. Lui però è letteralmente segregato in casa e la moglie Maria, che non ha nemmeno la patente, non se la sente di rischiare a portarlo fuori dal momento che la carrozzina su quella strada perde ogni stabilità. Risultato, il disabile può arrivare al massimo sull’uscio di casa e lì il suo mondo finisce. Ma su quella via abitano circa una decine di persone e tutte rappresentano le loro difficoltà, anche solo a ricevere la posta dal momento che pure il portalettere si rifiuta di entrarci. E se poi piove non se ne parla proprio, la strada diventa un fiume in piena e non resta che attendere l’arcobaleno per poter anche soltanto andare ad acquistare il pane.

L'appello della moglie

“Chiedo un atto di umanità- dice la moglie Maria- vorrei solo poter portare fuori mio marito pure magari a fare la spesa con me, ma anche le cose più banali diventano impossibili”. A denunciare per primo il fatto è il presidente del comitato per la sicurezza stradale Antonio Migali che ha scritto una nota al sindaco e al prefetto di Lecce chiedendo la messa in sicurezza della strada. Ma il Comune non può assolutamente agire, in quanto la strada era ed è ancora privata.

Migali infatti fa riferimento ad una delibera di consiglio comunale in cui si chiedeva di inserire la via nel piano strade comunale, una delibera risalente al 2011, votata all’unanimità ma alla quale nessuno avrebbe più dato seguito. Qualcosa ha bloccato l’iter e la delibera è rimasta così lettera morta. Come mai in tutti questi anni nessuno se n’è accorto? Ora però gli amministratori intendono riprendere in mano la situazione, ma naturalmente occorrerà del tempo. “Posso dire che a seguito di una attenta ricostruzione, da parte dell’attuale responsabile dell’Ufficio Tecnico del comune, - spiega l’assessore ai lavori pubblici Biagio Gatto - è emerso che nel dicembre 2011 il Consiglio comunale con deliberazione n. 55 del 27/12/2011 deliberava di procedere all’acquisizione al patrimonio comunale indisponibile di alcuni tratti di strade rurali tra i quali risultavano anche quelli denominati “Corsini” e “Pennella”. Tale deliberazione veniva adottata a seguito di un’istruttoria affidata a tecnico esterno che indicava i tratti di strada che potevano essere acquisiti, previa volontà dei frontisti a cedere gratuitamente la parte interessata dalla sede viaria, nonché i tratti di strada che non potevano essere acquisiti. A seguito di detta deliberazione, l’ufficio all’epoca non dava però seguito alla conclusione dell’iter procedimentale con la richiesta di autorizzazione alla Regione. A tutt’oggi posso dire che presa in carico la vicenda da parte dell’attuale responsabile dell’ufficio comunale si sta procedendo all’acquisizione di tutta la documentazione mancante, comprese le autorizzazioni dei frontisti (che non sono mai state acquisite), al fine di portare in esecuzione la deliberazione del consiglio comunale e concludere l’iter di acquisizione delle strade”.

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