Pugni in faccia ad un automobilista per una precedenza: condannati 2 minori

E' successo sulla Tuglie-Sannicola

Pugni in faccia ad un automobilista per una precedenza: condannati 2 minori
di Pierangelo TEMPESTA
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Sabato 11 Novembre 2023, 20:11

Avrebbero picchiato violentemente un automobilista di 62 anni per una mancata precedenza, causandogli gravi problemi alla vista. E per questa aggressione due minori sono stati condannati.

I ragazzi all'epoca dei fatti avevano 15 e 16 anni

Due fratelli di Tuglie, che all’epoca dei fatti avevano 16 e 15 anni, sono stati condannati a otto mesi di reclusione dal Tribunale dei minorenni di Lecce. Teatro della vicenda è la strada che da Sannicola porta a Tuglie. I fatti sono avvenuti nella serata del 26 agosto del 2020. Stando alla ricostruzione degli investigatori, a causa di una mancata precedenza i due fratelli avrebbero aggredito violentemente l’automobilista.

Un 62enne preso a pugni: un occhio compromesso

In particolare, il più piccolo dei due avrebbe spintonato e tentato ripetutamente di colpire il 62enne con un casco, mancando nel suo intento solo grazie alla prontezza di riflessi dell’uomo.

Sarebbe poi intervenuto il fratello maggiore, che avrebbe raggiunto l’uomo con un pugno al volto, provocandogli una frattura scomposta e una diminuzione permanente della vista e facendolo finire in ospedale con una prognosi superiore a 40 giorni. L’uomo era alla guida della sua Toyota Aygo e, all’incrocio con via della Conciliazione, nell’effettuare la svolta a sinistra per raggiungere la sua abitazione, non si era accorto che dalla direzione opposta stava sopraggiungendo la moto da cross con a bordo i due fratelli. 

L'uomo era sceso per chiedere scusa ma è stato aggredito

Il conducente del mezzo a due ruote era riuscito a frenare in tempo per evitare l’impatto. L’uomo, sceso dall’auto per scusarsi per la manovra improvvisa, avrebbe ricevuto in cambio prima un’aggressione verbale, poi il pugno in pieno volto. I due ragazzi si erano allontanati a gran velocità solo grazie all’intervento delle persone residenti nelle vicinanze, salvo essere poi individuati dai carabinieri della stazione di Sannicola e riconosciuti dall’automobilista durante l’udienza preliminare. L’uomo era stato costretto a farsi curare prima al “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli e poi al “Cardinale Panico” di Tricase: qui era stato sottoposto anche ad un delicato intervento chirurgico.

I due fratelli accusati di lesioni personali aggravate

I due fratelli sono stati sottoposti a indagine con l’accusa di lesioni personali aggravate. Nel corso dell’udienza preliminare, il più grande dei due aveva chiesto la messa alla prova, ma il gup Paola Liaci aveva rigettato l’istanza. Si è così andati a processo.

Condanna di 8 mesi per entrambi

E nei giorni scorsi è giunta la sentenza di primo grado: per entrambi, i giudici in composizione collegiale, presieduti da Silvia Minerva, hanno stabilito una condanna a otto mesi di reclusione. Il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci aveva chiesto un anno e quattro mesi. Per conoscere le motivazioni alla base della decisione bisognerà attendere 45 giorni. Intanto il Tribunale ha trasmesso al pubblico ministero gli atti del processo riguardo alla posizione di cinque testi della difesa, con l’ipotesi di falsa testimonianza. La parte offesa, assistita dall’avvocato Rocco Vincenti si è riservata di avviare un procedimento civile per chiedere il risarcimento del danno subìto. I due fratelli sono stati difesi dall’avvocato Isabella Fersini. 

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