Roma, niente più toppe sull'asfalto: «Le società di servizio devono rifare le strade»

Roma, niente più toppe sull'asfalto: «Le società di servizio devono rifare le strade»
di Franco Pasqualetti
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Mercoledì 13 Febbraio 2019, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 17:46
Per le buche il Campidoglio non ci mette una pezza. E' proprio il caso di dirlo. Almeno stando al vertice che si è tenuto ieri pomeriggio in Comune. La sindaca Raggi ha infatti voluto convocare un tavolo tecnico con le maggiori imprese che lavorano nella così detta sfera dei sottoservizi. In pratica: aziende di telefonia, luce e gas. Nel vertice sono state illustrate le nuove linee guida per il regolamento scavi: ogni società che interviene su una strada non dovrà più limitarsi come accade oggi a mettere la toppa d'asfalto dove è stato fatto l'intervento sotterraneo ma rifare l'intero tratto stradale. 

Una gestione del tutto nuova che sarà regolamentata da un accordo che avrà valore legale. In caso di mancato adempimento scatta la denuncia e la richeista di risarcimento danni. Una scelta coraggiosa, quella della Raggi, che almeno secondo i piani, dovrebbe metter fine (o almeno ridurre drasticamente) al problema delle buche. Spesso infatti le società di sottoservizio "aprono" strade appena rifatte dall'amministrazione creando l'effetto cunetta perché risfaltano sommariamente solo il taglio fatto da loro. 

«D'ora in poi non sarà più così - spiegano dal Campidoglio - ci saranno contenziosi legali e noi avremo sempre dalla nostra il contratto firmato con in calce le specifiche per ogni tipo di intervento. Ci saranno delle squadre di controllo per ogni municipio che andranno a verificare ogni cantiere che è stato chiuso». Una rivoluzione che sicuramente migliorerà la gestione delle strade.
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