Due funerali a distanza di pochi minuti: oggi l'addio a Matilde e Matteo

Due funerali a distanza di pochi minuti: oggi l'addio a Matilde e Matteo
di Eliseo ZANZARELLI
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Martedì 27 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:58

Sono state restituite alle famiglie le salme di Matilde Chionna (17enne di Latiano) e di Matteo Buccoliero (20enne di Sava), quest'ultimo figlio unico del pm Mariano in servizio presso la Procura di Taranto. Non saranno quindi effettuate le autopsie sui loro corpi, il pubblico ministero della Procura di Brindisi Giuseppe De Nozza ha disposto soltanto delle ispezioni cadaveriche. Oggi alle 15.30 presso la chiesa del Sacro Cuore, a Latiano, saranno celebrati i funerali di Matilde. 

L'addio


L'ultimo saluto a Matteo, invece, sempre oggi alle 16, a Sava, nella chiesa del Convento. I due fidanzatini sono morti l'altro ieri a seguito di un incidente stradale lungo la provinciale 74 che collega Torre Santa Susanna e Mesagne, in prossimità del centro abitato della cittadina messapica.

Qui, per cause ancora da accertare, tra le 20.15 e le 20.30 di domenica, sono entrate in collisione frontale la Fiat Punto con a bordo i due giovani e una Bmw 320 con a bordo un 32enne di Erchie. 


Quest'ultimo è stato trasportato d'urgenza in pronto soccorso ed è tuttora ricoverato per via di un politrauma ma non in pericolo di vita, mentre per Matilde e Matteo non c'è stato alcunché da fare: sono morti sul colpo dopo il violentissimo impatto. Il magistrato ha disposto anche il sequestro dei veicoli, mentre la polizia locale di Mesagne - al comando di Antonio Ciracì - è ancora al lavoro per ricostruire la dinamica del sinistro. Ieri mattina, l'aula della terza AL del liceo linguistico "Ettore Palumbo" è rimasta chiusa. Era la classe di Matilde, sul cui banco è stato deposto un fascio di rose rosa accompagnate da scritte in suo ricordo da parte delle compagne e dei compagni. Quel banco era e resterà di Matilde, nessuno ne prenderà più il posto. 

Il Liceo si stringe nel dolore


Compagni, docenti e dirigente scolastica del "Palumbo", ieri, non hanno fatto lezione ma si sono recati presso la camera mortuaria del nosocomio brindisino per rendere omaggio alla ragazza: per ovvie ragioni, non l'hanno potuta vedere ma le hanno tributato delle preghiere. L'intero liceo, poi, durante la ricreazione ha osservato un costernato minuto di silenzio. Non è stata, quella di ieri, una giornata normale tra le mura del "Palumbo". Volti scuri, nessuna goliardia: il pensiero era sempre lì, a quella giovane vita spezzata dall'ennesima tragedia della strada del periodo. 
Venerdì sera, lungo la provinciale San Pietro Vernotico - San Donaci il 20enne Ilio Micello era morto dopo aver perso il controllo della sua Fiat Grande Punto, che era uscita dalla carreggiata e si era cappottata più volte prima di fermarsi tra le campagne a lato della carreggiata; ferita e condotta in ospedale, invece, la sua ragazza 18enne. Tornando al dramma di Mesagne, Matilde e Matteo si erano conosciuti da poco e si erano subito piaciuti, tanto da aver preso a frequentarsi. Proprio come l'altro ieri sera, dopo la partita di pallavolo vinta dalla New Volley di Oria, storico team di Matilde, contro le avversarie del Monopoli. Avrebbero mangiato qualcosa insieme al volo, poi sarebbero tornati a casa, giacché Matilde all'indomani sarebbe dovuta andare a scuola e non poteva perciò ritirarsi troppo tardi. I genitori di lei le avrebbero detto di tornasene con loro proprio per via degli impegni scolastici del giorno dopo. Destino ha voluto che i due amici speciali però non arrivassero mai a destinazione, e cioè al McDrive del McDonald's presso il centro commerciale ex Auchan di Mesagne. I primi sospetti che potesse essere capitato qualcosa di brutto a Matilde proprio nel gruppo Whatsapp della pallavolo, dopo che si era sparsa la voce che sulla scena di quel terribile incidente sulla Torre-Mesagne era stato ritrovato un borsone di colore nero con su scritto in rosa "New Volley Oria".
L'unica a non aver risposto all'appello né alle telefonate di parenti e componenti dello staff della squadra è stata proprio Matilde. Cos'era accaduto lo si è saputo soltanto dopo un po'. Quando preoccupazione e angoscia hanno ceduto il posto a sgomento e strazio.

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