Il primo nato? Soltanto a marzo
In paese è allarme per le nascite

Il primo nato? Soltanto a marzo In paese è allarme per le nascite
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Venerdì 11 Marzo 2016, 06:19 - Ultimo aggiornamento: 15:56
SAN DONACI - È stata dichiarata sabato scorso presso il comune di San Donaci la prima nascita del 2016. Si tratta di un piccolo pargoletto nato il 5 marzo che si è aggiudicato il numero uno sugli elenchi dell’anagrafe.
Un dato allarmante perché testimonia quanto sia basso il tasso di natalità nel comune della provincia di Brindisi a differenza del tasso di mortalità. Sette bambini nati contro 28 decessi registrati in questi primi mesi dell’anno 2016. Bisogna precisare che il bimbo dichiarato sabato scorso non è il primo nato dell’anno. Ciò vuol dire che i nati in questi primi mesi del 2016 sono stati dichiarati altrove, solitamente presso gli ospedali o negli altri paesi limitrofi.
 
Questo perché la maggior parte dei genitori di oggi scelgono di essere coppia non regolarizzando il proprio status in Comune. Quindi dato che la registrazione deve essere fatta entro cinque giorni dal momento della nascita, e per le coppie conviventi va esplicitata da entrambi i genitori, solitamente si decide di dichiarare la nascita presso l’ospedale in cui si è verificata. Il 90 per cento delle coppie di oggi decide sempre più spesso per la strada della convivenza, ciò implica meno matrimoni. Una scalata verso il basso testimoniata anche dai soli sette matrimoni che fino ad agosto si svolgeranno presso il comune di San Donaci.
A ciò si aggiunge anche il fatto che alcune coppie si sposeranno nel paese, solo perché nativi di tale zona o perché la tradizione vuole che le nozze siano celebrate nel proprio paese di origine, ma hanno già deciso che affronteranno la vita in altre zone dove hanno trovato una stabilità economica con un lavoro. Le motivazioni che spingono verso la convivenza sono molteplici e da analizzare caso per caso. Molte coppie attualmente hanno perso fiducia nel vincolo del matrimonio, vedendo anche gli innumerevoli casi di separazione, e decidono con coscienza di non vincolarsi reciprocamente.
Altri invece decidono di evitare il matrimonio per non affrontare tutte le spese relative alla cerimonia. L’abbassamento delle nascite è un dato conseguente al ribasso dei matrimoni. Un aspetto che testimonia come la comunità sandonacese si stia omologando, con le valutazioni personali di ognuno, alla società attuale che vede sempre più spesso giovani coppie decidere in favore della convivenza.
La mamma del piccolo pargoletto nato il 5 marzo presso la Clinica Salus di Brindisi quando ho ricevuto la notizia che suo figlio era il primo dichiarato presso il comune di San Donaci è rimasta sbalordita tanto da inserire un post su Facebook per rendere nota la cosa. «Quando mio marito è andato a dichiarare il piccolo – dichiara la donna – il responsabile dell’anagrafe gli ha detto “ti stavo aspettando” perché era a conoscenza della mia gravidanza e che il termine era vicino. Quando ha inserito nostro figlio nell’elenco dei nascituri dichiarati presso il nostro comune di residenza ha visto che occupava la prima posizione”.
L’auspicio è che tale tasso sia al più presto ribaltato al fine di rendere le nascite maggiori rispetto ai decessi.
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