Elezioni a Brindisi: Forza Italia, Pd e partiti maggiori in crescita, flop M5s. E Quarta scalza Antonino come record di preferenze

Sono abbastanza in linea con quelle che erano le previsioni i risultati, a Brindisi, sia delle liste sia dei candidati al consiglio comunale

Al lavoro nei seggi
Al lavoro nei seggi
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Martedì 16 Maggio 2023, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 16:52

Sono abbastanza in linea con quelle che erano le previsioni i risultati, a Brindisi, sia delle liste che dei candidati al consiglio comunale. Con qualche eccezione, per la verità. Innanzitutto sono da segnalare i numeri delle civiche “Fusco Sindaco” e “Marchionna Sindaco” all’interno delle due coalizioni maggiori. La prima vale il 6,13 per cento. La seconda, il 7,89. Entrambe risultano al terzo posto nei rispettivi fronti.

Gli equilibri all'interno delle coalizioni

Nel centrodestra, exploit di Forza Italia, che con il 12,07 migliora notevolmente rispetto al 7,40 del 2018. A seguire, Fratelli d’Italia, pure in crescita, che supera di pochissimo il 10 per cento. In calo, invece, il Partito Repubblicano, che passa dall'8,55 al 7. Maluccio la Lega che si ferma al 3,19 per cento, perdendo due punti rispetto alle amministrative del 2018. Nel centrosinistra, il Partito democratico cresce e sfiora il 14 per cento (13,90), guadagnando diversi punti percentuali rispetto alle precedenti comunali. E anche Impegno per Brindisi, “erede” della lista Liberi e Uguali del 2018, migliora la performance passando dal 4 al 7,32 per cento. Cresce anche Ora tocca a noi, che guadagna un paio di centinaia di voti in più rispetto a cinque anni fa, chiudendo al 2,93 per cento. Perde dodici punti rispetto al 2018, invece, il Movimento 5 Stelle, fermo al 5 per cento. Guadagna qualche decimo e supera il 7 per cento (7,34), invece, Brindisi Bene Comune, che tuttavia in questa occasione può contare anche su Sinistra Italiana ed Europa Verde. Buono il risultato anche di Movimento Regione Salento, con il 6,03 per cento, e di Uguaglianza Cittadina, che supera di poco il 5.

Le possibili composizioni del consiglio comunale

A questo punto, se gli equilibri dovessero essere confermati, il consiglio comunale sarebbe composto, in caso di vittoria di Marchionna, da 7 consiglieri comunali di Forza Italia, quattro di Fratelli d’Italia, tre della civica Marchionna Sindaco, due del Partito Repubblicano, uno della Casa dei moderati e tre della Lega. All’opposizione, il Pd avrebbe tre scranni, Impegno per Brindisi uno, i 5 Stelle uno e uno la civica di Fusco. In consiglio entrerebbero anche Riccardo Rossi e Pasquale Luperti ma quest’ultimo porterebbe con sé un altro consigliere. In caso di vittoria di Fusco, invece, il Pd avrebbe otto consiglieri comunali, il Movimento 5 Stelle tre, quattro per Impegno per Brindisi, uno per Ora tocca a noi e quattro per Fusco sindaco.

All’opposizione, il Pd avrebbe tre scranni, uno per Impegno per Brindisi, uno per il Movimento 5 Stelle, uno per la civica Fusco Sindaco, ai quali si aggiungeranno Rossi con un altro consigliere e Luperti con un altro consigliere.

Nuovo recordman di preferenze: scalzato Antonino

In linea di massima, nell’assise cittadina entrerebbero diversi “big”, tra i quali diversi rimasti fuori negli ultimi anni. Ma i risultati riservano anche qualche sorpresa come Denise Aggiano, alla prima candidatura, che nel Partito democratico ottiene 440 voti. Comunque molti in meno rispetto al segretario cittadino Francesco Cannalire (996). Maria Lucia Vantaggiato in Fratelli d’Italia, con 561 voti, a ruota rispetto al capogruppo uscente Massimiliano Oggiano con 725. Il candidato più suffragato, alla fine, è l’azzurro Gianluca Quarta con 1294 voti, che supera l’ex recordman Gabriele Antonino fermo a 991 e battuto anche da Umberto Ribezzi (Uguaglianza Cittadina con Luperti) che ha ottenuto 1156 preferenze.

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