Il ballottaggio è realtà a Brindisi, sfida delle sfide in questa tornata delle Amministrative che vede la città messapica unico capoluogo alle urne. Il candidato del centrodestra Pino Marchionna è primo con il 44% . Segue Roberto Fusco sostenuto dall'intesa Pd-M5s con il 33,32%. Riccardo Rossi, il sindaco uscente che correva con una sola lista a sostegno di Sinistra Italiana e Verdi, è ultimo con 10,15% preceduto da Pasquale Luperti del Movimento Regione salento con l'12,53%.
Quella di Brindisi è una piazza simbolo per la tenuta delle nuove alleanze, con il Pd che ha “scaricato” il sindaco uscente Riccardo Rossi spaccando la coalizione di centrosinistra puntando tutto sul campo largo con il M5s che ha candidato l'avvocato Roberto Fusco, uomo considerato molto vicino a Giuseppe Conte.
Ma è anche la sfida del centrodestra che dopo le tensioni iniziali sulla scelta del candidato alla fine ha saputo ricompattarsi sul grande ritorno dell'ex sindaco Pino Marchionna, che era stato scelto da Forza Italia.
Le prime dichiarazioni dei due sfidanti al ballottaggio
Fuori dal comitato elettorale, le parole di Fusco, avviato a sfidare Marchionna nel turno di ballottaggio: «Un secondo turno era previsto.
Anche per Marchionna «quella del ballottaggio sarà una partita completamente diversa dalla prima». Per il candidato sindaco del centrodestra, il risultato dell'uscente Rossi «è stato lusinghiero, vista la sua candidatura di testimonianza, per così dire, e tenendo conto di come erano schierate le forze in campo. Si tratta di un risultato che gli riconosce alcuni meriti, al di là delle nostre differenti posizioni». Marchionna, per il momento, non prevede alcun apparentamento.
Le parole dell'uscente Rossi
Riccardo Rossi, terzo, resta fuori dal ballottaggio ma siederà in Consiglio comunale. «Il risultato ci ripaga - ha detto - e decideremo tutti insieme cosa fare al ballottaggio. Non è più il tempo in cui un candidato sindaco esprime una preferenza e automaticamente la trasmette al suo elettorato di riferimento. I tempi sono molto differenti e l'elettorato è più fluido. Mi risultano molti voti disgiunti, vedremo. Certo questo risultato è un attestato di stima non scontato: avremo un ruolo in Consiglio comunale, che significa contribuire a non far deragliare il treno che abbiamo guidato finora».