Verso le elezioni: a Brindisi confronto diretto tra i quattro candidati

Verso le elezioni: a Brindisi confronto diretto tra i quattro candidati
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Venerdì 5 Maggio 2023, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 21:15

E' stato un confronto, quello organizzato dal Nuovo Quotidiano di Puglia e tenutosi stamattina nel salone di rappresentanza della Provincia, sui grandi temi che riguardano la città ed il suo sviluppo futuro. A presentare idee e possibili soluzioni ai problemi, i quattro candidati alla carica di sindaco di Brindisi, tra i quali non sono mancate, in diverse occasioni, le scintille.


Durante gli appelli finali, il candidato di Movimento 5 Stelle e Pd Roberto Fusco ha parlato di “attrezzare la macchina comunale perché possa accogliere quanto più rapidamente possibile gli investimenti, soprattutto sul piano delle rinnovabili, perché Brindisi possa diventare la capitale della transizione energetica”.

Poi, ha aggiunto: “Andate a votare. E scegliete non l'amico, la sorella, il cugino ma chi ritenete davvero il migliore”.

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Anche il candidato del Movimento Regione Salento Pasquale Luperti ha parlato di “stravolgere la macchina comunale, migliorarla, perché non ci possiamo più permettere tempi lunghi per autorizzazioni di ogni tipo”. Poi, ha promesso trasparenza e indipendenza da interessi di ogni genere, chiedendo  un voto a suo sostegno.


Il candidato del centrodestra Giuseppe Marchionna, dal canto suo, ha preferito concentrare l'attenzione su “qualche segnale di quelli che costano poco, come la nomina del garante delle disabilità o la riapertura del centro anziani, per tornare a far guardare l'istituzione comune con un minimo di attenzione, attenuando disagi, amarezze e delusioni stratificatisi in questi anni”. Poi, ha invitato tutte le componenti della società brindisina ad una “operazione di coprogettazione” rispetto al futuro della città.


Infine, il candidato sindaco di Brindisi Bene Comune e Alleanza Verdi-Sinistra Riccardo Rossi ha sottolineato come fin da subito il prossimo sindaco dovrà “essere sul pezzo. C'è da costruire una ipotesi di accordo col governo sul piano di riequilibrio mentre il cronoprogramma del Pnrr prevede, fino a settembre, tutta una serie di affidamenti, progettazioni, gare. O si sta sul pezzo o si fallisce”. Rossi, infine, ha sottolineato come il suo programma sia relativamente semplice: “Vogliamo portare avanti quello che abbiamo iniziato”.

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