Crollo in un cantiere, muore un imprenditore. Gravi quattro operai: in ospedale dopo essere rimasti intrappolati sotto le macerie

I soccorsi sul posto
I soccorsi sul posto
di Danilo Santoro
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Martedì 26 Gennaio 2021, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 21:18

Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in un cantiere edile a San Michele Salentino, in provincia di Brindisi. Un crollo ha interessato un capannone in costruzione di una concessionaria. Stando ai primi aggiornamenti, un uomo è morto e alcune persone sono ferite gravemente, dopo essere rimaste intrappolate sotto le macerie. La vittima è Franco Mastrovito, titolare di un'azienda edile di Ostuni, che si stava occupando della gettata di cemento del solaio. Aveva 48 anni. Quattro persone, dipendenti invece della ditta di Francavilla impegnata nei lavori di costruzione del capannone, sono state portate in ospedale in codice rosso. Sul posto ambulanze del 118, vigili del fuoco e forze dell'ordine. L'area interessata dal crollo si trova nella zona Pip del paese, vicino al cimitero. 

 


LA FILCA-CISL: «UNA TRAGEDIA CHE CI ADDOLORA E CI INDIGNA»
“Ancora sangue nei cantieri pugliesi. Oggi il tragico incidente avvenuto a Brindisi ha provocato la morte del titolare di un’azienda edile e il ferimento grave di 4 operai. È un evento inaccettabile che ci addolora e ci indigna, tutti i soggetti interessati devono porre in essere le condizioni per la massima sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto nei cantieri, notoriamente molto rischiosi”.

Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl Puglia, Antonio Delle Noci, commentando l’incidente avvenuto nella zona Pip di San Michele Salentino. “Secondo l’Osservatorio Indipendente di Bologna – prosegue delle Noci – nella nostra regione nel 2020 i morti sul lavoro sono stati 20, nonostante il lungo stop di molte attività dovuto al lockdown. L’edilizia resta il settore più a rischio, con il 20/25% del totale degli incidenti. Eppure basterebbero poche azioni decise per limitare drasticamente gli infortuni nei cantieri: intensificare i controlli, rafforzare il ruolo della bilateralità, introdurre strumenti come la Patente a punti e il Durc per congruità. Bisogna fermare questa scia di sangue nei cantieri, perché ogni infortunio è una sconfitta per la società”, ha concluso Delle Noci.

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