A sinistra o coi moderati: il Pd davanti a un bivio

Un seggio elettorale
Un seggio elettorale
di Massimiliano IAIA
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Lunedì 29 Febbraio 2016, 10:26
BRINDISI - Il Pd si trova di fronte a un bivio, e in queste ore già decisive per la scelta del candidato sindaco dovrà anche stabilire in maniera chiara con quali partiti e movimenti formare la coalizione in vista delle prossime amministrative. Il weekend appena trascorso, infatti, ha definito meglio i contorni del panorama politico all’interno del centrosinistra: da un lato, i movimenti riconducibili alla sinistra ambientalista e che possono vantare anche la presenza dell’ex sindaco Michele Errico, dall’altro il fronte moderato di Area Popolare-Ncd. I due schieramenti confermano di essere pronti a far parte di una coalizione allargata. Peccato, però, che ognuno chieda che della squadra non faccia parte l’altro. E il Pd, inevitabilmente, è chiamato a fare la sua scelta.

In ordine di tempo, il primo nodo è stato sciolto dalla sinistra ambientalista, che sabato sera ha annunciato la formazione di una coalizione civica formata anche da “Brindisi bene comune” e “Sì democrazia” - due movimenti che erano rappresentati nell’ultima consiliatura dai loro rispettivi leader, Riccardo Rossi e Roberto Fusco -, assieme ad altre associazioni che si riconoscono nei princìpi del nuovo gruppo. Non solo: a farne parte sarà anche l’ex sindaco ed ex presidente della Provincia Michele Errico, inizialmente dato tra i possibili candidati del Pd. A dirla tutta, c’è chi ancora non esclude completamente un’ipotesi del genere, ma prima bisognerebbe che si completino due passaggi: innanzitutto, l’alleanza della nuova coalizione con il Partito democratico, che oggi sembra piuttosto lontana; la seconda, la scelta di propendere sulla figura del notaio dopo le titubanze dei giorni scorsi. Non è un mistero, comunque, che la neocoalizione punti a fare a meno del fronte di Area Popolare-Ncd. Ieri sera, una nota di Roberto Fusco è stata trasmessa per gettare acqua sul fuoco delle polemiche. “Si Democrazia - è scritto nella nota - precisa di aver chiesto, nella riunione dei movimenti tenutasi sabato sera, che la coalizione in corso di formazione includa sia un rinnovato partito democratico che altri movimenti dell’area moderata”. Altri, appunto. Non tutti, però.

Anche Area Popolare-Ncd, d’altra parte, ha chiarito ieri la propria posizione: sì al dialogo con tutti ma no a candidati già visti in azione in passato o a coloro che inizialmente erano stati collegati al centrodestra e ora sono tra i “papabili” del centrodestra. In molti, l’hanno letta come una netta chiusura sia a Michele Errico sia all’imprenditore Nando Marino, attuale presidente dell’Enel Basket. In una lettera inviata al coordinatore provinciale di Area Popolare-Ncd Ciro Argese, i componenti del gruppo cittadino scrivono: “Condividiamo pienamente la volontà di creare un’ampia coalizione senza posizioni estreme e con un candidato sindaco condiviso. Diciamo no a candidati che abbiano già rivestito in maniera fallimentare tale ruolo e a persone che pur di essere candidate, negli stessi giorni sono disponibili ad indossare maglie di squadre contrapposte. A tal proposito ribadiamo la volontà di condividere un'ampia coalizione moderata a condizione che ci sia collegialità sulla scelta del candidato sindaco e sul programma”. Ma è a questo punto che il tono della lettera nei confronti di Argese diventa duro, lasciando intendere chiaramente di non essere disposti ad accettare candidature considerate “sgradite”: “Qualora questa linea politica unitaria e condivisa non dovesse essere rispettata, ferendo l'autonomia e la dignità della classe dirigente cittadina, ti preannunciamo, a malincuore, che prenderemo decisioni drastiche. Ti preghiamo quindi di portare avanti la linea tracciata, consapevoli del tuo equilibrio politico”.

Dialogo impossibile, insomma, e il Pd si ritrova ora a decidere da quale parte stare. Non è escluso che, in extremis, il segretario regionale del Partito democratico peschi un altro jolly dal mazzo. Ma riunire le due parti avverse sarà ugualmente dura.
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