Nuovo terremoto in maggioranza: Quarta presidente di commissione scalza la sua capogruppo Vantaggiato coi voti dell'opposizione

I banchi della maggioranza in consiglio comunale
I banchi della maggioranza in consiglio comunale
di Francesco RIBEZZO PICCININ
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Agosto 2023, 05:00

Niente accordo, in maggioranza, sulle commissioni nel consiglio comunale di Brindisi. E così, mentre in tutte le altre votazioni per presidenze e vice presidenze, l’opposizione ha votato scheda bianca, lasciando spazio in entrambe le posizioni al centrodestra, in commissione Ambiente è riuscita, grazie ai voti di una parte della maggioranza, a far eleggere alla presidenza il “dissidente” di Fratelli d’Italia Roberto Quarta mentre è risultata solo vice la sua capogruppo Lucia Vantaggiato, teoricamente indicata dagli alleati per la presidenza.

Il culmine delle frizioni in FdI

Un risultato che è stato un vero e proprio terremoto, tanto che nella giornata di oggi la maggioranza tornerà a riunirsi - dopo il vertice di appena due giorni fa - per decidere il da farsi. Ma la posizione di Quarta, che in questo modo è riuscito ad avere la meglio sulla linea ufficiale dei maggiorenti di Fratelli d’Italia, è solo la punta dell’iceberg perché a votarlo, non sostenendo quindi Vantaggiato, non è stata solo l’opposizione ma anche parte della maggioranza. Quarta, che nei giorni scorsi si era espresso più volte in maniera contraria rispetto al deposito Edison ed in particolare rispetto alla torcia, dal canto suo ha immediatamente garantito fedeltà al sindaco Giuseppe Marchionna ed un approccio di garanzia. «Accolgo questa nomina - ha commentato - con l’onore connesso a questo importante incarico e conscio dell’onere che questo momento delicato per la città impone. Il ruolo di presidente che mi è stato assegnato intendo esercitarlo nel rispetto delle prerogative istituzionali ma soprattutto nel rispetto di tutte le differenti sensibilità, al di là degli schieramenti politici o partici.

Composte le commissioni ed eletti i rispettivi presidenti si può entrare finalmente nel vivo delle questioni per affrontare i problemi dei brindisini».

Le rassicurazioni di Quarta

Per il consigliere comunale di opposizione Roberto Fusco, «era prevedibile che finisse così, visto che Roberto Quarta, già dal consiglio comunale dell’11 agosto, aveva fatto comprendere, insieme ad altri consiglieri di maggioranza, di non essere d’accordo sul deposito Edison ed in particolare sulla torcia, tanto che avevo invitato il sindaco a convocare un consiglio comunale per verificare la posizione del centrodestra sul punto, tanto più che la giunta, prima ancora che fossero proclamati i consiglieri, aveva compiuto il gravissimo atto di rinunciare all’impugnativa al Tar sull’autorizzazione concessa dal ministero dell’Ambiente».

La richiesta di trasparenza di Fusco

Al riguardo, Fusco sottolinea come sia necessario che «gli atti sui quali non si è potuto pronunciare il Tar vengano esaminati dall’autorità giudiziaria. Ed è per questo che ho fatto richiesta al presidente del consiglio comunale di acquisire questi documenti». E allo stesso tempo esprime «apprezzamento nei confronti di Roberto Quarta e di tutti i consiglieri di maggioranza che si sono dissociati sul caso Edison, augurandomi che anche altri possano farlo e tutelare in questo modo la città, i cui interessi vengono prima di ogni appartenenza di partito».

La ricostruzione di Cannalire

La commissione Ambiente, ricorda il segretario cittadino e capogruppo Pd Francesco Cannalire, «nelle prossime settimane sarà centrale nella gestione dei dossier più scottanti per la maggioranza, in particolare in riferimento all’insediamento Edison». Proprio in questa commissione, «le minoranze compatte hanno sostenuto il consigliere Roberto Quarta che in questi giorni ha dimostrato ampia sensibilità rispetto ai temi ambientali rappresentando una garanzia. È evidente, comunque, una spaccatura all’interno della stessa maggioranza in quanto una parte ha sostenuto Quarta al contrario di quelle che erano state le indicazioni. La tensione tra le fila dei gruppi di centrodestra era concreta sin dalle prime votazioni. Ormai le divisioni sembrano insanabili».

Le frecciate di Luperti

Di «importante spaccatura all’interno della maggioranza ed in particolare di Fratelli d’Italia» parla anche l’ex candidato sindaco Pasquale Luperti. Una situazione «che non porta benefici all’amministrazione ed alla città. Certe cose possono capitare dopo un paio di anni, non dopo un mese. È evidente che, di fatto, non abbiamo un sindaco ma una persona che sta lì e non sa cosa fare perché deve fare i conti con i mal di pancia interni e con una giunta fallimentare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA