Cattedre vuote e pochi bidelli: a Brindisi la scuola riparte tra i dubbi

Cattedre vuote e pochi bidelli: a Brindisi la scuola riparte tra i dubbi
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Venerdì 9 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:23

Mancano solo tre giorni al suono della prima campanella, ma in molti istituti di Brindisi e provincia, le nomine sono ancora in corso e l’anno scolastico rischia di partire con una buona parte di cattedre vuote. L’Ufficio scolastico provinciale dopo aver pubblicato gli avvisi relativi alla graduatorie Gps e l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato su posti comuni e di sostegno per tutti gli ordini e gradi di scuola, è ancora nel caos. Tra correzioni e ricorsi, inevitabilmente, si allungano anche i tempi per l’assegnazione delle cattedre.

La situazione

Posti vacanti si registrano anche per la figura dei direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga). Scadranno questa mattina alle ore 11 i termini per la presentazione delle domande che vanno inviate via mail o pec all’Ufficio scolastico provinciale di Brindisi. Le sedi disponibili sono l’istituto comprensivo “Mazzini” di Torre Santa Susanna, l’istituto comprensivo di San Pancrazio Salentino e l’istituto di istruzione superiore “Da Vinci” di Fasano. 
«Nel caso - si legge nella circolare dell’Usp - dovessero pervenire più disponibilità, saranno valutati con priorità gli Assistenti amministrativi titolari presso Questa Provincia e, in subordine, i titolari o in servizio presso altra Provincia».
L’avvio con un organico non completo non è cosa nuova, ma quest’anno – dopo le promesse del ministro Bianchi – c’era la speranza che almeno i problemi generati dai ritardi nella gestione delle procedure, potessero essere archiviati.


«Al momento mi mancano nove collaboratori scolastici - afferma Mina Fabrizio, dirigente dell’itis “Giorgi” di Brindisi - oggi (ieri ndr) ci dovevano essere le convocazioni per l’individuazione e la stipula dei contratti del personale Ata, staremo a vedere». Nell’attesa, però, per consentire l’avvio dell’anno scolastico la preside ha dovuto far ricorso ad una ditta esterna di pulizia. «Ho un istituto di tre piani - aggiunge - con solo tre collaboratori scolastici, al momento. Ditemi voi come si possono pulire aule e laboratori in così poco tempo tenendo conto che la scuola è un cantiere aperto a causa dei lavori di ristrutturazione e cablaggio della rete». La campanella lunedì suonerà per gli alunni delle classi prime e terze. Poi alle 9,30 la dirigente incontrerà le famiglie nell’auditorium di via Amalfi. Da martedì, infine, torneranno sui banchi tutti gli studenti con un orario ridotto fino a quando l’organico non sarà completo.
Mancano alcuni docenti, ma solo per malattia e maternità, al liceo scientifico “Fermi-Monticelli” di Brindisi. «Siamo al completo, manca solo qualche spezzone - dichiara Stefania Metrangolo, dirigente dell’istituto di via Nicola Brandi - Quest’anno non possiamo contare più sull’organico covid, utile soprattutto per ciò che riguarda il personale Ata. La scuola è un cantiere aperto a causa dei lavori di adeguamento sismico ed energetico, ma questo non comprometterà l’avvio dell’anno scolastico». Le lezioni sono riprese già da qualche giorno per la scuola Europea e per l’indirizzo quadriennale.

Lavori in corso anche al liceo “Palumbo” di Brindisi dove si sta effettuando il cablaggio di tutti gli ambienti grazie ai fondi Pon. «Abbiamo deciso - sottolinea Maria Oliva, preside dell’istituto - di adottare delle precauzioni nonostante ci sia un calo di casi covid. Per il ritorno in classe verranno utilizzati tutti gli ingressi della scuola e, l’accoglienza delle classi prime, avverrà per piccoli gruppi».

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