Brindisi-Roma, una strada dal valore "universale". Appia Antica, patrimonio dell'Umanità dal 2024

Brindisi-Roma, una strada dal valore "universale". Appia Antica, patrimonio dell'Umanità dal 2024
2 Minuti di Lettura
Sabato 1 Ottobre 2022, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:59

La via Appia Antica potrebbe essere riconosciuta come sito patrimonio dell'umanità durante la sessione estiva 2024 (giugno-luglio) del Comitato del patrimonio Unesco. Lo ha affermato Angela Maria Ferroni, del ministero della Cultura - Ufficio Unesco, oggi al salone Tourisma di Firenze. «Il processo di candidatura - ha spiegato - è stato avviato da settembre 2020 con i sopralluoghi per individuare i tratti di strada maggiormente rappresentativi dell'eccezionale valore universale del bene. Dall'inizio del 2022 si sta lavorando per predisporre la documentazione necessaria, dapprima con i soli istituti proprietari e gestori dei beni poi con gli Enti territoriali e, infine, anche con le comunità che, negli obiettivi del Piano di gestione, beneficeranno degli impatti positivi dell'iscrizione». Ferroni ha spiegato che «è la prima candidatura promossa e finanziata dal ministero della Cultura, che sta investendo anche ingenti risorse per il restauro e la valorizzazione di alcune testimonianze monumentali presenti lungo il percorso. La candidatura sarà presentata entro l'1 febbraio 2023».

Il percorso

Con i suoi oltre mille chilometri di percorso l'antica strada coinvolge 74 Comuni di quattro diverse regioni: Campania, Lazio, Puglia e Basilicata. L'Appia Antica collegava Roma a Brindisi, uno dei porti più importanti dell'antichità, da dove partivano le rotte commerciali per la Grecia. «I punti di forza di questa candidatura - ha concluso Ferroni - non sono solo legati all'archeologia, ma anche alle numerose testimonianze che arrivano fino ai giorni nostri.

Il post candidatura potrebbe avere positive ricadute sociali ed economiche per molte realtà territoriali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA