Via Appia candidata a diventare patrimonio mondiale: a Brindisi un vertice tra i Comuni

Un tratto dell'antica Via Appia
Un tratto dell'antica Via Appia
di Francesco TRINCHERA
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Venerdì 23 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:35

La “Regina viarum” e la sua candidatura a patrimonio mondiale dell’Unesco, che dovrebbe essere formalizzata nel gennaio del prossimo anno, al centro di una giornata di lavoro con esponenti del ministero della Cultura e delle istituzioni locali.

Una giornata di confronto

Oggi, infatti, si terrà a Brindisi, nella sede di palazzo Nevegna, “Via Appia Regina Viarum”, manifestazione che mira proprio ad implementare questo processo, attraverso la costruzione di un “Piano di gestione” ed azioni di tutela, sviluppo sostenibile, valorizzazione e promozione della Via Appia, che proprio a Brindisi terminava. Si tratta di uno dei quattro incontri (uno per ogni regione attraversata dall’antica strada consolare) che si terranno per poter implementare la proposta. In apertura dei lavori sono previsti i tradizionali saluti istituzionali assieme agli interventi di Angela Maria Ferroni, che fa parte dell’ufficio Unesco nel segretariato generale del ministero della Cultura, e di Alessio Re, segretario generale della Fondazione Santagata, altro soggetto che coordina la candidatura. Con loro, anche 25 amministratori provenienti dai Comuni attraversati dalla strada. Sia in mattinata che nel pomeriggio ci saranno momenti espressamente dedicati a dei tavoli di lavoro mirati proprio alla costruzione del Piano e delle altre azioni interessate: si discuterà, è stato spiegato, soprattutto di “conservazione del patrimonio e sviluppo sostenibile del territorio” e “governance per la futura gestione del patrimonio”.

Il dialogo col territorio

Nel corso di questa giornata ci sarà anche un momento aperto alla cittadinanza, nel pomeriggio (tra le 16.30 e le 18.30) quando presso la sala Gino Strada di palazzo Granafei-Nervegna (con la possibilità di seguirlo sui canali social del Comune) sarà possibile portare le proprie istanze ai partecipanti. Durante questa iniziativa verranno presentati i risultati del progetto Appia 2030, coordinato dal Comune di Brindisi, che coinvolge i Comuni del tratto brindisino della Via Appia: Mesagne, Latiano, Francavilla Fontana e Oria, finanziato nell’ambito del bando MediAree di Anci e che mira proprio a supportare la candidatura, durante il quale si sono svolti diverse iniziative nei Comuni coinvolti e si sono ospitati professionisti provenienti da tutta Italia durante due residenze in cui sono stati prodotti 4 progetti pilota di valorizzazione territoriale in chiave creativa e turistica “a disposizione – dice la nota di palazzo di città - delle amministrazioni comunali coinvolte per future realizzazioni e candidature a prossimi bandi”.

Gli eventi per valorizzarla

Tra le prossime iniziative di promozione della Via Appia e di Brindisi, anche una prevista nel weekend del 2 ottobre nella quale “verrà organizzato un ricco programma di eventi, escursioni e visite guidate il cui calendario verrà comunicato nei prossimi giorni”. La candidatura, come ricordato nel documento con il programma dell’evento, è stata lanciata ufficialmente da parte del ministero nel maggio 2022, “dopo un lavoro propedeutico”. L’idea è di proporre “una iscrizione come sito seriale, formato da 22 tratti, individuati nel suo percorso integrale da Roma a Brindisi comprendente la via Appia Claudia e la variante Traiana”, che si ritiene possano possedere i requisiti richiesti dall’Unesco.

Gli uffici del ministero, ed in particolare quello Unesco del segretariato generale, si stanno occupando “di coordinare la redazione della documentazione necessaria per poter presentare la domanda, sostanziata da un dossier scientifico. Lo stesso dovrà riportare informazioni relative alla giustificazione dell’iscrizione, allo stato di conservazione ed ai fattori che influenzano il sito”, oltre al già citato piano di gestione, elemento essenziale per la candidatura Unesco, “che manifesti con quali azioni e quali forme di governance si intendono perseguire le migliori forme di conservazione, valorizzazione e promozione”.

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