Ancore e reperti nei fondali del porto: saranno recuperati ed esposti al pubblico

Ancore e reperti nei fondali del porto: saranno recuperati ed esposti al pubblico
di Salvatore MORELLI
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Domenica 16 Aprile 2023, 21:23 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 17:48

Dopo un reportage di Quotidiano che aveva permesso il mese scorso di scoprire cinque vecchie ancore in metallo sui bassi fondali del Seno di Ponente del porto di Brindisi (di tipo “Hall” e molto probabilmente risalenti tra la prima e la Seconda guerra mondiale), nel tratto di mare che costeggia la banchina di viale Amerigo Vespucci arrivano gli esperti del Nucleo operatori subacquei - provenienti da San Benedetto del Tronto - per un intervento a tutela del patrimonio storico sommerso. 

L'operazione domani


L’operazione si terrà domani e mercoledì a cavallo della “Settimana Blu 2023”, organizzata dalla Capitaneria di Porto con il coinvolgimento degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia di Brindisi. L’intento è quello di recuperale ed esporle alla cittadinanza, come già riferito nel corso di una conferenza stampa - avvenuta presso gli uffici dell’Authority - dopo che la notizia e le immagini dei reperti erano rimbalzate anche online destando tanta curiosità.

Le attività

 
Era stato il comandante della Capitaneria di porto, Luigi Amitrano, a chiarire quale attività da svolgere (in stretta sinergia con l’Autorità di sistema portuale) su quell’area del Seno di Ponente, attraverso una mappatura - che ora sarà realizzata dagli operatori subacquei - che servirà dapprima a localizzazione sui fondali le ancore, per poi fornire indicazioni alla Soprintendenza per le loro ulteriori valutazioni e indicazioni. «La bassa marea straordinaria - aveva spiegato il comandante Amitrano nel corso delle conferenza stampa - ci ha fatto una bella sorpresa: se quelle ancore sono d’interesse storico importante sarà quindi nostro interesse tirarle fuori e destinarle alla visione di tutti».
Contestualmente, il comandante Amitrano aveva precisato che si cercherà presto di portare a termine anche la pulizia di quei fondali dove sono presenti relitti di barche in soli due metri d’acqua (tra cui imbarcazioni rimaste semiaffondate), una distesa di pneumatici (come quella emersa davanti alla scalinata dell’ex collegio navale Tommaseo e presente anche nella zona e delle ancore “Hall”) ed ogni altro tipo di spazzatura facilmente visibile ad occhio nudo. 

La mappatura


Una nuova mappatura del Seno di Ponente potrebbe inoltre permettere il recupero delle tre ancore in cemento armato - riferibili al ventennio fascista - che ornavano la scalinata dell’ex Accademia militare: localizzate, a un metro dalla riva, a ridosso della banchina dove sono presenti tre chioschi. 
I giovani, l’amore e il rispetto per la risorsa mare.

Temi che all’interno della “Settimana Blu 2023” saranno dibattuti all’interno di una serie di incontri culturali, visite guidate, attività laboratoriali, aventi come protagonista il mare. Un’edizione che ha previsto anche un concorso a tema, al quale hanno partecipato numerosi istituti scolastici. 

 


I temi individuati sono stati condivisi con la Federazione Italiana Nuoto, la Lega Navale Italiana, il Marina di Brindisi-Porticciolo Turistico, Legambiente, il GV3-a gonfie vele verso il mare, la Riserva Naturale di Torre Guaceto e con il contributo di Confindustria, e vedrà la partecipazione del personale della Capitaneria di Porto, della Marina Militare, della sezione Navale della Guardia di Finanza e del personale della Polizia Locale. La settimana si apre oggi 17 aprile con attività operative della Guardia Costiera alle quali assisteranno anche gli studenti.

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