Assolti due ex sindaci: "il fatto non sussiste", innocenti anche per il pm. Consales e Carluccio, finisce in una bolla di sapone l'inchiesta sull'esposto del M5s

Assolti due ex sindaci: "il fatto non sussiste", innocenti anche per il pm. Consales e Carluccio, finisce in una bolla di sapone l'inchiesta sull'esposto del M5s
di Roberta Grassi
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Venerdì 8 Gennaio 2021, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 02:32

BRINDISI - Il Tribunale di Brindisi ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” due ex sindaci di Brindisi, Mimmo Consales e Angela Carluccio, accusati di abuso d’ufficio e falsità ideologica per la  nomina di una dirigente, Maria Rosaria Rubino, a responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito dei Servizi Sociale Brindisi-San Vito dei Normanni. 

Il pubblico Ministero Alfredo Manca aveva invocato l’assoluzione. Mimmo Consales era difeso dall’avvocato Massimo Manfreda, mentre Angela Carluccio dall’avvocato Adriano Tolomeo.

L’indagine era partita a seguito di un esposto presentato dagli ex consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Stefano Alparone ed Elena Giglio che avevano ritenuto irregolare la nomina, un incarico che comportava il mutamento della posizione economica, conferito a quanto rappresentato all’autorità giudiziaria senza una procedura ad evidenza pubblica. 

Consales e Carluccio hanno sempre sostenuto la correttezza degli atti sottoscritti, peraltro in continuità con quanto fatto anche dalle precedenti amministrazioni comunali di Brindisi. 
Il Comune di Brindisi, come deciso dall’attuale amministrazione, si era costituito parte civile contro i due ex sindaci.

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