Bimba ingoia una moneta: intervento d'urgenza per salvarle la vita

Bimba ingoia una moneta: intervento d'urgenza per salvarle la vita
di Maurizio DISTANTE
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Martedì 7 Agosto 2018, 17:09 - Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 19:24
di Maurizio DISTANTE
Passare i lunghi e afosi pomeriggi d'estate in casa può risultare molto noioso, specie per i bambini e i ragazzini che si devono ingegnare a trovare sempre nuovi modi per ingannare l'attesa di un giro in bici, di una passeggiata o di un incontro con gli amici che potrebbe esserci da lì a qualche ora. Questo, a grandi linee, pare essere il contesto in cui, l'altro giorno a Latiano, si è sfiorata la tragedia: una ragazzina di 11 anni, giocando con il fratello di 3 anni più piccolo nell'abitazione di famiglia, ha ingoiato una moneta da due euro che le è rimasta bloccata in gola, rendendole difficile anche la semplice respirazione.
Il gioco inventato dai ragazzi, ripetuto chissà quante altre volte dai loro coetanei, consisteva nel nascondere a turno la moneta e, sempre a turno, cercarla: quale miglior nascondiglio se non la bocca? Più o meno questo deve essere stato il pensiero della bambina che, quando è arrivato il suo turno di far sparire l'oggetto della caccia al tesoro casalinga, non ci ha pensato su due volte, aprendo la bocca e infilandoci dentro la moneta.
Qualcosa, però, non è andata come avrebbe dovuto: la ragazzina ha involontariamente mandato giù il pezzo di metallo che le è rimasto incastrato in gola. Fortunatamente, i genitori erano in casa e la bambina, pur non riuscendo a parlare, si è rivolta a loro per chiedere aiuto: anche in preda allo spavento e alla paura delle conseguenze, papà e mamma non hanno perso la calma e hanno chiamato subito il 118 che ha inviato un'ambulanza sul posto. I soccorritori hanno caricato la ragazza a bordo del mezzo e sono partiti verso Brindisi a sirene spiegate.
Arrivati all'ospedale Antonio Perrino, i medici che hanno preso in carico il caso hanno deciso di trasferire la piccola paziente al Vito Fazzi di Lecce, per affidarla alle cure dell'equipe di Chirurgia Pediatrica. Durante le concitate fasi del soccorso, la giovanissima ha dimostrato sangue freddo e una maturità che non ci si sarebbe aspettati, in una simile situazione: per tutto il tempo, l'undicenne ha mantenuto la calma, seguendo le istruzioni di medici e infermieri senza fare una piega.
Il Fazzi, finalmente, è stata l'ultima tappa: l'equipe in servizio al presidio, già informata dello stato delle cose dai colleghi brindisini, era pronta e, dopo un'operazione delicata vista la posizione della moneta, ha liberato la ragazzina che, già a poche ore dall'operazione, ha ripreso a parlare e a mangiare senza difficoltà.
La bambina, già nella mattinata di ieri, è stata dimessa ed è potuta tornare a casa, restituita all'amore della sua famiglia. Davanti, l'undicenne ha ancora tanti pomeriggi estivi da dover ingannare ma, si può esser certi, difficilmente le tornerà la voglia di ripetere la caccia al tesoro provata col fratellino, sabato pomeriggio.
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