America's Cup: Brindisi riceve i complimenti dagli organizzatori della regata

Le imbarcazioni dell'America's Cup
Le imbarcazioni dell'America's Cup
di Francesco TRINCHERA
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Giovedì 27 Aprile 2023, 05:00

Ci sarà ancora da soffrire prima di conoscere il risultato ma nel frattempo Brindisi incassa i complimenti degli organizzatori della Coppa America di vela per il lavoro svolto in pochi giorni per la richiesta di ospitare a Brindisi le World series della manifestazione.

Confronti serrati con gli organizzatori

Il comitato promotore della candidatura brindisina (che deve far fronte ad altre dall'estero), infatti, ha tirato le somme di una giornata intensa in cui si è confrontata in più occasioni con gli esponenti di America’s Cup event, e che, al di là del risultato, avrebbe comunque portato ad avere un primo riconoscimento. Accanto a questo, si parla di trattative serrate e di più contatti che si sono avuti anche per dei chiarimenti che sono stati chiesti. Al momento, però, non c’è ancora un verdetto perché si è in attesa di conoscere il responso di Ace, che arriverà con ogni probabilità da un comunicato.

Il sostegno di Salvini e Abodi

Per la candidatura di Brindisi, negli ultimi giorni, si erano spesi anche due esponenti del governo, che è stato coinvolto nel comitato promotore: proprio a Quotidiano il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, aveva spiegato di augurarsi un esito felice per la candidatura perché «si tratta di un eccezionale momento di promozione di una disciplina sportiva che valorizza anche la tecnologia ad altissimi livelli e costituisce un forte richiamo in chiave turistica». In caso di esito positivo, inoltre, «il ritorno mediatico, promozionale e di valorizzazione delle infrastrutture consentirebbe di realizzare a Brindisi un centro velico permanente e promuovere questa affascinante disciplina». Pochi giorni prima il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini ed il responsabile pugliese della Lega Roberto Marti avevano annunciato il proprio sostegno alla candidatura di Brindisi , spiegando che l’America’s Cup è ritenuta una «competizione internazionale di assoluto livello, che manca in Italia da anni, nelle passate edizioni ha raggiunto oltre 900 milioni di spettatori. Numeri che garantirebbero un ritorno d’immagine e di sviluppo per il Mezzogiorno e per l’intero Paese, meritevoli di ogni sostegno pubblico e privato possibile».

Il comitato promotore

Nel comitato promotore siedono, tra gli altri, il presidente della Regione Michele Emiliano, il parlamentare Mauro D’Attis, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi (che lanciò l’idea sui propri social), il presidente della Provincia Toni Matarrelli, il presidente di Confindustria Gabriele Menotti Lippolis, il presidente del Distretto nautico della Puglia Giuseppe Danese, il presidente dello Snim Giuseppe Meo, il presidente della sezione Porto, Logistica e Trasporti di Confindustria Teo Titi, il presidente della sezione Turismo di Confindustria Sergio Angelelli, l’assessore comunale al Turismo Emma Taveri, il presidente del Circolo della Vela Nino Caso e quello della sezione locale della Lega Navale Salvatore Zarcone, il commissario della Camera di Commercio Toni D’Amore, il presidente del Marina di Brindisi Claudio Gorelli ed Assonautica.

I nodi: fondi e logistica

Uno dei nodi principali è quello relativo alla somma da versare (circa 6 milioni di euro) ma tra gli aspetti che, in caso di assegnazione della tappa al capoluogo adriatico, saranno importanti per la realizzazione dell’evento c’è quello delle infrastrutture per ospitare le imbarcazioni. Un aspetto che però neanche a Cagliari, che si era candidata prima di Brindisi per l’evento, era stato affrontato approfonditamente. I colleghi de “L’Unione sarda” ci hanno infatti spiegato che la trattativa interrotta qualche giorno fa non aveva toccato l’aspetto della logistica, tenendo presente che la città ospita il team di Luna Rossa ed ha accolto temporaneamente quello britannico di Ineos. Come mera ipotesi, comunque, una delle possibilità era quella di far svolgere le regate all’interno del porto, in un area estremamente raccolta e con tutte le misure di sicurezza necessarie, anche utilizzando alcuni moli con un cambio temporaneo della destinazione d’uso dove posizionare degli hangar non eccessivamente elaborati. Si tratta di una soluzione che era stata ritenuta possibile anche nel 2020, quando l’impegno cagliaritano saltò a causa della pandemia. Al momento, le World series sono programmate su due tappe per una di queste sarà utilizzato l’AC75 (barca di circa 21 metri di lunghezza) e sarà quella di Barcellona, mentre l’altra (quella per cui si candida Brindisi) prevedrà l’utilizzo di AC40, imbarcazioni di misura ridotta (circa 12 metri).

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