Le ville abusive sulla costa saranno demolite: un milione di euro dal Ministero per abbatterle

Le ville abusive sulla costa saranno demolite: un milione di euro dal Ministero per abbatterle
di Samantha DELL’EDERA
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Lunedì 9 Gennaio 2023, 21:23 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:41

Sono arrivati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i fondi per buttare giù le case abusive a Torre a Mare. Il ministero ha infatti ammesso a finanziamento il progetto riguardante gli interventi di demolizione degli edifici in via Morelli e Silvati al numero 58 per 205mila e 859mila euro, pari al 50 per cento della somma prevista per l’intero progetto. La restante parte l’ha già accantonata il Comune.

Gli interventi previsti


«I contributi riguardano interventi ancora da eseguire – si legge nella determina dirigenziale – e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire secondo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001 n. 380. I contributi valgono per gli immobili per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Nei contributi sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti».
La ditta è stata già individuata ed è la stessa vincitrice dell’appalto triennale di demolizione delle opere abusive. Entro la primavera si procederà quindi con le ruspe. Le ville in questa zona di Torre a Mare furono costruite a pochi metri dal mare negli anni Ottanta e in quegli anni fu l’allora sindaco Franco De Lucia ad avviare i primi accertamenti.

Ma bisognerà attendere il 2021 con l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Antonio Decaro per vedere le prime demolizioni: sono stati infatti rimossi infissi, porte e finestre. Ora sono rimasti solo gli scheletri di mattoni, completamente sommersi dai rifiuti che si sono accumulati negli anni.

Il progetto di demolizione


Nel giugno scorso è stato approvato il progetto di demolizione che prevede il completo abbattimento di tutti gli edifici costruiti abusivamente, delle fondamenta e delle recinzioni, fino al ripristino dell’originaria geografia dell’area con lo spargimento anche di materiale granulare. 
«Si tratta di un intervento molto atteso – aveva dichiarato nei giorni scorsi il presidente del Municipio Lorenzo Leonetti – per ridare dignità e decoro ad una zona devastata dall’abusivismo e dal degrado». 
Stessa procedura è stata seguita dal Comune anche per altre opere abusive, in particolare a Loseto. Qui il progetto presentato al Ministero per il cofinanziamento è di 700mila euro e riguarda l’abbattimento di alcune costruzioni situate nelle campagne di Loseto, che risalgono agli anni Ottanta, realizzate senza alcuna autorizzazione: fabbricati con struttura portante in cemento armato e solai di tipo latero-cementizio, con all’interno anche stalle, un’abitazione a piano terra, un deposito del fieno al seminterrato. I lavori da 700mila euro includono non solo la demolizione ma anche il ripristino originario dei luoghi.


L’immobile è molto grande, si estende per oltre 2mila metri quadri di superficie utilizzata sia come abitazione sia come ricovero di animali. Una struttura costruita abusivamente in un’area anche con vincolo idrogeologico, vicino a Lama Picone, nelle campagne a ridosso di Loseto. E’ in atto anche un procedimento giudiziario per sgomberare l’immobile, ancora occupato. Anche in questo caso il Comune ha presentato il progetto al Ministero delle Infrastrutture per poter ottenere un cofinanziamento pari al 50 per cento dell’intervento previsto, ossia circa 350mila euro. Una volta che arriveranno i fondi, si procederà, così come per Torre a Mare, alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi.
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