"Scrivimi quando arrivi a casa": su Whatsapp l'aiuto alle donne sole

"Scrivimi quando arrivi a casa": su Whatsapp l'aiuto alle donne sole
di Francesca EMILIO
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Aprile 2024, 22:11


Sei arrivata? Stai bene? Come stai? Sono solo alcuni dei messaggi che si possono leggere nel gruppo "Non sei sola #Bari". Un gruppo solidale, attivo su Whatsapp per donne e ragazze, nato sulla scia di un'iniziativa di Samia Outia a Bologna, dove conta oltre 300 iscritte, adesso arrivato anche in Puglia, a Bari. Un modo per non restare sole nei momenti in cui si percepisce sensazione di pericolo mentre si è per le vie della propria città oppure, semplicemente, per avere qualcuno, in particolare una donna, che possa far compagnia a chiunque ne abbia bisogno, durante il tragitto che la divide dal luogo di partenza al punto di arrivo, magari casa, lavoro o palestra.

Il gruppo di supporto

Per questo è nato "Scrivimi quando arrivi", un gruppo di supporto concreto, ma anche di scambio di idee.
L'idea è semplice, non lasciare sola nessuna donna. Così, chiunque, in qualsiasi orario del giorno, può inviare un messaggio e magari chiedere aiuto, sia semplicemente per non percorrere in solitaria un tragitto, sia nel momento in cui non ci si sente al sicuro, magari perché si è in una strada isolata. Nel giro di pochi giorni, all'interno di quella che è diventata una vera e propria community, si sono unite 100 donne provenienti da diverse provincie. Vittoria Cafagno, cittadina barese che ha colto la palla al balzo prendendo spunto da quanto, dopo essere partito da Bologna, si è diffuso a macchia d'olio in altre città, per realizzare il progetto anche nel capoluogo pugliese, ha deciso di comune accordo con le altre di "aprire" a tutta la Puglia creando poi dei sottogruppi per provincia.

Nel gruppo donne di ogni età e con passioni diverse che non solo si supportano, ma si scambiano idee e consigli.

L'iniziativa


«Quando ho letto dell'iniziativa - racconta Cafagno - sono stata subito colpita. Per me non ci sono differenza, siamo tutte sorelle e tra sorelle ci si deve aiutare. È importantissimo che ci sia solidarietà tra donne, soprattutto in questo momento storico pieno di violenze e abusi. Mi sono sentita in dovere dunque di appoggiare l'idea e condividerla quanto più possibile per creare una vera e propria alleanza fatta di forza e sostegno per le donne», ha concluso. Parole cui fanno eco quelle di una partecipante al gruppo. <«Credo sia necessario restare unite spiega darci supporto e non lasciare nessuna sola e nessuna indietro. L'idea di questo gruppo mi fa sentire al sicuro perché so per certo che anche se a distanza ci sarà sempre una sorella pronta a tendermi la mano e a dare sostegno sia mentre rientro a casa, sia per qualsiasi altra cosa».

Come fare


Per entrare nella chat basta collegarsi sui gruppi social dove è possibile accedere al link, poi il team, dopo aver valutato se si tratta di donne o possibili malintenzionati accetta o meno la proposta.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA