Sospese le multe ai medici che hanno lavorato "troppo" durante il Covid. Decisivo l'intervento di Mattarella

Sospese le multe ai medici che hanno lavorato "troppo" durante il Covid. Decisivo l'intervento di Mattarella
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Domenica 22 Ottobre 2023, 14:17 - Ultimo aggiornamento: 17:09

Stop alle multe per i medici che hanno lavorato "troppo" durante l'emergenza Covid. Decisivo l'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha avuto un colloquio con il l ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. Al Capo dello Stato si era rivolto un primario del Policlinico di Bari con una lettera aperta.

«Sono felice e grato alle istituzioni, è una conferma della sensibilità delle istituzioni. Sono grato al Capo dello Stato che è un padre oltre che difensore della Costituzione». Lo dice all'Ansa il primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci, tra i tre primari multati dall'ispettorato del lavoro per gli eccessivi straordinari del personale durante l'emergenza Covid.

Proprio Procacci ha accesso i riflettori sulla vicenda scrivendo ieri una lettera al presidente Mattarella, che oggi è intervenuto assieme alla ministra Calderone con la sospensione delle multe da 37mila euro complessivi.

Le sanzioni per i mancati riposi al Policlinico

L'Ispettorato nazionale del lavoro ha sospeso in particolare il procedimento su alcuni medici del Policlinico di Bari, multati per aver lavorato oltre il limite consentito nel periodo pandemico. L'azione ispettiva esercitata, si legge in una nota del ministero del Lavoro, è stata avviata dall'ispettorato territoriale a seguito delle segnalazioni effettuate da un'associazione sindacale autonoma per lamentare i mancati riposi e il superamento degli orari massimi di lavoro del personale medico nel corso del 2021.

Il colloquio con il ministro dopo la lettera da Bari

L'ispettorato procederà, nei prossimi giorni, a ulteriori approfondimenti per valutare l'annullamento delle sanzioni comminate. Lo rende noto il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, che in mattinata ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui ha riferito delle attività in corso. Il ministro Calderone incontrerà, inoltre, il 24 ottobre al ministero il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli.

Le reazioni

«La sospensione delle sanzioni da parte dell'Inps, nell'attesa di valutarne l'annullamento, è segno di attenzione nei confronti dei professionisti, e di giusta valutazione del loro impegno quotidiano e dell'abnegazione dimostrata durante la pandemia». Lo dice il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, sul caso del Policlinico di Bari ringraziando il ministro del Lavoro Marina Calderone «per il tempestivo intervento» e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella «per avere, ancora una volta, dimostrato la sua solidarietà per i medici».

«Ha prevalso il buon senso», questo il commento del direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, alla notizia della sospensione del procedimento dell'ispettorato del lavoro su tre primari del Policlinico di Bari, multati per aver lavorato oltre il limite consentito nel periodo pandemico. «Ringrazio - aggiunge - il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l'attenzione e la sensibilità dimostrata al caso sollevato dal direttore del nostro pronto soccorso e la ministra Marina Calderone che si è subito attivata. Abbiamo negli ultimi anni attraversato uno dei momenti più difficili per la sanità pubblica del nostro paese. Ne siamo usciti insieme, grazie all'impegno instancabile dei medici, degli operatori sanitari e alla flessibilità dimostrata dalle direzioni per adattare l'organizzazione degli ospedali al mutare dello scenario pandemico. Queste sanzioni sono assolutamente ingiuste», aggiunge Migliore. «Dobbiamo fare i conti con la realtà - conclude Migliore - oggi è sempre più difficile trovare personale disposto a lavorare nei pronto soccorso e ci sono difficoltà di reclutamento anche in altri reparti. L'alternativa senza l'apporto straordinario di medici e personale sanitario sarebbe nell'immediato quella di chiudere posti letto e pronto soccorso su tutto il territorio regionale e nazionale».

«Non si può che esprimere enorme gratitudine al Capo dello Stato per la consueta sensibilità dimostrata anche in questa situazione e grande soddisfazione per la sospensione dei procedimenti nei confronti dei medici multati per aver lavorato troppo nel periodo dell'emergenza Covid». É quanto afferma l'assessore alla Salute della Regione Puglia, Rocco Palese, che aggiunge: «È assurdo che la burocrazia abbia tentato di trasformare i medici da eroi dell'emergenza Covid in trasgressori. La Regione Puglia vigileà sulla sospensione e sul prosieguo di questo grave ed ingiusto paradosso burocratico». «Non si comprende - aggiunge - come sia potuto accadere che, nonostante la dichiarazione di emergenza da parte del Governo per tutto il periodo della pandemia, siano stati stati assunti provvedimenti che sembravano compatibili con situazioni ordinarie. In quel periodo tutti i medici ed il personale sanitario hanno lavorato notte e giorno affrontando una emergenza imprevista, imprevedibile e sconosciuta ed avendo come unico pensiero quello di salvare vite, non certo quello di guardare l'orologio per rispettare gli orari». «Mi auguro - aggiunge - che, dopo la decisione della sospensione si arrivi all'annullamento delle sanzioni e che tutti gli organi di competenza tengano conto della straordinarietà e della imprevedibilità di quelle situazioni imprevedibili e decidano di conseguenza».

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