Bisognerà attendere il ritorno di don Tino Lucariello nella sua parrocchia di San Giuseppe, nel quartiere Madonnella di Bari, per comprendere le reali prospettive future del cinema Esedra. Come è noto questo è un cinema parrocchiale, l’ultimo superstite nella città di Bari e tutte le decisioni sono prese dalla Diocesi nella persona del parroco. Nonostante dalla chiesa abbiano fatto sapere che la situazione non è affatto rosea, l’assessora alla Cultura, Ines Pierucci, attivatasi per comprendere come fare per non far chiudere anche la serranda di questa sala, luogo importante della cultura, è venuta a sapere che il Cinema Esedra ha ultimamente ottenuto un finanziamento.
«A seguito di quanto abbiamo saputo nei giorni scorsi, sebbene i dialoghi con don Tino fossero già in atto – ha spiegato la Pierucci - abbiamo fatto un approfondimento all’interno del Comune rispetto alla situazione dell’Esedra. È emerso che il cinema è stato già sostenuto dall’amministrazione, in particolare dall’assessorato allo Sviluppo economico della collega Carla Palone, che nell’ambito della misura “Un negozio non è un negozio” ha ricevuto un finanziamento di 50.000 euro per l’efficentamento energetico della struttura. L’accordo è stato già sottoscritto». L’avviso pubblico in questione l’iniziativa del Comune di Bari che sostiene gli esercizi di vicinato con contributi a fondo perduto per investimenti e gestione. In cambio, gli esercizi di vicinato beneficiari di contributo si impegnano a promuovere attività e servizi per migliorare la città. Chiusosi il 17 gennaio, in anticipo rispetto alla data indica, il 23, per mancanza di fondi, il bando ha aiutato varie attività, tra le quali c’è pure l’Anchecinema.
In attesa della comunicazione
I fruitori di questi sovvenzionamenti sono stati comunicati nelle scorse settimane e quindi probabilmente per questo ancora non è stata fatta una comunicazione interna nella chiesa di San Giuseppe che informasse tutti di questo sovvenzionamento che sicuramente da ossigeno all’attività dell’Esedra.