Xylella, allarme fondi: bloccati 300 milioni. La Regione scrive al Ministero

Xylella, allarme fondi: bloccati 300 milioni. La Regione scrive al Ministero
di Danilo SANTORO
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Giovedì 12 Maggio 2022, 05:00

Ora il grido d’allarme del mondo agricolo si allarga nella lotta al contrasto ma anche alla sopravvivenza delle imprese colpite dal dramma dell’xylella. Non è solo la recente sentenza del Tar di Bari, con la sospensione degli abbattimenti ad Ostuni di 37 piante infette, tra le maggiori preoccupazioni degli operatori del settore. Anche la questione dello sblocco dei fondi, i 300 milioni previsti nel Piano straordinario del marzo del 2020, diventa una priorità per le aziende delle province di Lecce, Brindisi e Taranto colpite da un dramma senza fine ormai da tempo. 

L'allarme del consigliere leghista Bellomo 

Un’intera filiera legata all’olivicoltura salentina che dal 2013 ha già perso oltre 5 mila posti di lavoro e che oggi chiede certezze anche alle istituzioni per poter immaginare una ripresa. «La preoccupazione delle associazioni degli agricoltori, dopo la sentenza che sospende gli abbattimenti nel Brindisino, è legittima e impone la massima attenzione della politica regionale e nazionale. Anche sbloccando finalmente quei 300 milioni di euro stanziati nel 2020 e che gli olivicoltori non hanno ancora visto». È quanto afferma Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia. «Certo le decisioni dei giudici vanno rispettate, ma non si può ignorare l’esperienza diretta di chi vive da dieci anni il dramma della Xylella sulla propria pelle.

Attendere l’udienza di merito, fissata per il 15 dicembre, potrebbe comportare pericolosi ritardi e le misure alternative all’espianto, che il Tar chiede di eseguire entro il 30 giugno, rivelarsi totalmente inefficaci». Lo stesso capogruppo della Lega aggiunge: «Le probabilità di attecchimento del reinnesto su piante malate sono vicine allo zero. La speranza è che non si ripeta quello che è accaduto a Oria e a Francavilla, dove il mancato abbattimento di 47 ulivi ha determinato il dilagare della Xylella e la perdita di 3100 alberi».

Coldiretti: salvare territori da nuovi contagi

Sulla tutela del patrimonio naturale interviene anche Coldiretti Puglia: «L’urgenza è salvare da nuovi contagi la Piana degli Ulivi Monumentali che ha già perso un terzo degli esemplari di inestimabile valore, preservati nel tempo e arginare in Puglia la diffusione della Xylella Fastidiosa – ceppo pauca, quello pugliese – che secondo lo studio della prestigiosa rivista americana Pnas potrà causare, se non viene fermata, un impatto economico negativo in Europa e in Italia fino a 20 miliardi». 
Intanto sulle decisioni del Tar di Bari e sulle reazioni della scienza interviene anche il Comitato scientifico multidisciplinare che sta seguendo le piante oggetto del ricorso nel territorio di Ostuni. «Stupisce la lettura proposta dal Professor Franco Nigro alle ordinanze del Tar Bari, con cui sono state accolte le istanze cautelari proposte da 5 proprietari del territorio di Ostuni, rappresentati dall’avvocato Rosa Fanizzi. È infatti la stessa legge regionale Puglia n. 4/2017 e s.m.i. a prevedere la possibilità di applicare misure alternative all’espianto, quali la capitozzatura/innesto e la ricerca, all’articolo 9, su piante accertate infette dal batterio, e non invece su alberi sani». Dal Comitato coordinato dal chimico e tecnologo farmaceutico Giorgio Doveri aggiungono: «Il Giudice amministrativo ha, pertanto, accolto una legittima richiesta dei ricorrenti, senza dare adito ad alcuna soluzione fantasiosa».

La giunta regionale scrive al Ministero


Intanto sul fronte xylella ieri sono arrivate due decisioni della giunta regionale, che ha richiesto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali l’emissione del decreto di declaratoria, per infezioni di organismi nocivi ai vegetali causati dalla diffusione del batterio Xylella fastidiosa nel territorio delle province di Brindisi, di Taranto e di Lecce, per l’annualità 2020, al fine di consentire l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale agli aventi diritto. Inoltre per l’emergenza Xylella, la Giunta ha approvatolo lo schema di convenzione tra la Sezione Osservatorio fitosanitario e l’Arif, per lo svolgimento delle attività descritte nel Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa 2022, anche con il controllo sulle misure per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione della Xylella fastidiosa in Puglia, di cui al piano d’azione 2022. 

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