Terremoto, la San Marco in partenza per la Turchia con i primi aiuti italiani

Terremoto, la San Marco in partenza per la Turchia con i primi aiuti italiani
di Salvatore MORELLI
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Giovedì 9 Febbraio 2023, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 11:36

Terremoto in Turchia e Siria: nelle prossime ore partirà da Brindisi verso Alessandretta, in Antiochia, una struttura ospedaliera campale EMT2 (Emergency Medical) creata per operare in caso di catastrofi in aree anche extraeuropee. Sarà la nave da sbarco "San Marco" della Marina Militare (che salperà dal porto interno) a trasportare questo ospedale da campo che la Regione Piemonte ha reso immediatamente disponibile alla Protezione Civile. L'unità navale, messa a disposizione dal ministero della Difesa, trasporterà anche altri beni e strumentazioni.

L'annuncio del ministro


Lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha annunciato questa prossima missione delle nostre forze armate per l'emergenza del gravissimo terremoto, dopo l'invio di un primo stock di aiuti e personale per via aerea.

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, segue da vicino le varie iniziative di solidarietà che l'Italia sta mettendo in campo per i soccorsi e gli aiuti nei confronti di queste popolazioni. Sono 44 i volontari della Protezione Civile partiti per raggiungere Brindisi insieme a una struttura ospedaliera composta da un'area di triage, un Pronto soccorso predisposto in spazi per la corretta gestione dei vari codici colore, sale operatorie, un'area di laboratorio (radiologia e esami ematochimici) e 4 letti di terapia intensiva, oltre, ovviamente, spazi come la cucina, la mensa e tende attrezzate per il riposo degli operatori.

Il modulo di intervento medico


Il modulo di intervento medico - unico in Italia - è inserito in una flotta di 10 maxi emergenze internazionali riconosciute con la certificazione da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, predisposte ad operare nelle aree del pianeta colpite da catastrofi, garantendo ai pazienti di essere assistiti con le stesse prestazioni che avrebbero in ospedali tradizionali.
All'interno del modulo EMT2-ITA per la logistica operano le squadre dei volontari del Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile del Piemonte, che sono parte integrante del sistema emergenziale. EMT2 è considerata una vera eccellenza: il nuovo modulo è stato acquistato con il contributo del Dipartimento di Protezione civile e sostituisce un vecchio ospedale da campo lasciato in dono al Mozambico nel 2019 colpito dal tifone Idai. Nave "San Marco", è inoltre attrezzata per imbarcare elicotteri e forze da sbarco, dotata anche di sala operatoria, ambulatorio medico, gabinetto odontoiatrico, gabinetto radiologico, sala ginecologica e sala parto.

I volontari


I volontari del Coordinamento piemontese di Protezione civile si occuperanno della logistica per il trasporto e il montaggio dei 12 moduli prefabbricati che diventeranno l'ospedale da campo dell'emergenza. In tutto, dovrebbero essere 44 i volontari e 21 i mezzi. A bordo del "San Marco" saranno inoltre stivati piccoli escavatori e macchine movimento terra per aiutare nell'allestimento del campo. I volontari sono elettricisti, idraulici, ma anche traduttori e personale formato alle azioni di emergenza da campo per il 118 e faranno da supporto nell'allestimento dell'ospedale ai medici ed infermieri dopo l'arrivo nel porto Alessandretta, in Antiochia. E' previsto un rientro in Italia entro circa 12 giorni, ma sarà la situazione sul posto a determinare ogni cosa per questi volontari.

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