Fanno esplodere lo sportello automatico con la "tecnica della marmotta" e poi via con i contanti. È accaduto oggi a Mariotto, frazione di Bitonto, dove la missione - quella di far saltare in aria l’erogatore di banconote della sede di Poste - è andata a termine, per i malviventi, che sono riusciti ad impossessarsi di un bottino non ancora quantificato.
Cosa è successo
I banditi, a volto coperto (tre quelli notati alle 4.20, ma di sicuro ci dovevano essere almeno un "palo" e un autista), sono arrivati sul posto, in piazza Roma, una postazione che i ladri devono aver visto con un obiettivo piuttosto praticabile, con tutti gli attrezzi necessari. Ed hanno agito indisturbati con la tecnica, quella solita, della marmotta esplosiva, un micidiale ordigno artigianale, fabbricato usando un tubo con un terminale sul quale viene collocata la polvere pirica. L’oggetto è stato infilato nella fessura del postamat, provocando una deflagrazione.
Operazione in tempi record
Si tratta di un'operazione ben rodata, avvenuta in tempi record, ma rumorosa, al punto che l'esplosione ha svegliato i residenti della zona, fra cui una coppia di ultra90enni che vive sopra l'ufficio postale. Gli operatori del 118, giunti sul posto, si sono assicurati delle loro condizioni: per fortuna stanno bene. Pochi minuti dopo l'allarme sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Bitonto e i colleghi della scientifica. Gli agenti hanno effettuato i rilievi del caso e recuperato le immagini di videosorveglianza, oltre che dei vari impianti di sicurezza della zona, per cercare di risalire al maggior numero di elementi. Tutto sarà fondamentale per cercare di individuare la banda, forse una di quelle già entrate in azione di recente. L'ultimo colpo simile, con la tecnica dell'esplosione dello sportello, è avvenuto il 28 febbraio scorso a Cisternino.
«Negli ultimi mesi si sono registrati casi molto simili in diverse città pugliesi - ha detto a riguardo il sindaco Francesco Paolo Ricci -. Si tratta di bande esterne organizzate, che assaltano i postamat provocando danni e spaventando i residenti. Un'azione che condanniamo fermamente, perché chi conosce Mariotto sa che è una comunità tranquilla».
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA