Bari, blitz nel cantiere: sgomberi all'ex Caserma Rossani. Via i senzatetto, nella struttura nascerà l'Accademia di Belle Arti

Bari, blitz nel cantiere: sgomberi all'ex Caserma Rossani. Via i senzatetto, nella struttura nascerà l'Accademia di Belle Arti
di Elga MONTANI
4 Minuti di Lettura
Venerdì 14 Aprile 2023, 05:00

Sgomberato ieri mattina a Bari uno degli immobili della ex Caserma Rossani. Non si tratta della porzione di immobile attualmente a disposizione dei ragazzi della Ex Caserma Liberata, ma della palazzina H, una di quelle che fa parte del progetto della nuova Accademia delle Belle Arti. L’immobile in questione, che si trova di fianco al parcheggio gestito da Amtab, era da tempo luogo in cui si rifugiavano senza fissa dimora e senza tetto, molti dei quali solo di passaggio anche se alcuni erano stanziali.

Le soluzioni proposte agli homeless


Nei giorni scorsi erano state effettuate diverse interlocuzioni con gli occupanti stessi da parte del Pis - Pronto Intervento Sociale del Comune di Bari, facente capo all’assessorato al Welfare. A tutti loro sono state proposte soluzioni alternative e per il momento in dieci hanno deciso di accettare le proposte (quasi tutti immigrati e alcuni baresi). Sul posto si sono recati per le operazioni di sgombero, oltre alle forze dell’ordine (polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale), gli addetti del Pis, personale di Amiu e di Amtab. 
«Le forze dell’ordine, insieme al Pis e alla polizia locale hanno proceduto allo sgombero, in tranquillità, dell’immobile – sottolinea l’ingegner Claudio Laricchia, dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Bari -. È uno dei tre immobili sui quali interverremo sin da subito per realizzare i lavori dell’Accademia delle Belle Arti, progetto finanziato per 18 milioni di euro, e che dovrebbe essere completato entro la metà del 2025». «Abbiamo cercato bonariamente di allontanare gli occupanti – aggiunge – proponendo loro delle soluzioni abitative alternative.

L’intervento si è reso necessario per consentirci di procedere speditamente con i lavori, anche in considerazione delle scadenze tassative dei finanziamenti». La situazione della palazzina non era delle migliori, e al suo interno trovavano rifugio sia alcune coppie di baresi, che ne avevano fatto in qualche modo la loro dimora, che molti altri senzatetto, che però la utilizzavano in modo sporadico. 

L'assessore Bottalico


«Conosciamo le situazioni di tutte le persone che erano presenti all’interno della palazzina – spiega l’assessore al Welfare, Francesca Bottalico - e in questi mesi avevamo offerto loro più volte accoglienza nelle nostre strutture, ma finora avevano sempre rifiutato. Proprio i dimoranti più stabili ci hanno chiesto di essere accolti e sono stati destinati nelle strutture sociali che gestiamo». «Per fortuna – conclude Bottalico – abbiamo ancora posti per accogliere, quando ci hanno chiamato la nostra disponibilità era maggiore, ma non sono stati molti quelli che abbiamo dovuto ospitare». 

Le storie


Tra gli abitanti abituali della palazzina sgomberata c’era Vanny insieme alla sua fidanzata Lucia e i loro due cani e vari gatti. Vanny è noto in città per essere un volontario che aiuta le associazioni e le gattare, e per lui in molti si sono mobilitati per poterlo aiutare a trovare una abitazione stabile. «Siamo stati sorpresi questa mattina (ieri, ndr) da quanto accaduto – racconta – sapevamo di dovercene andare, ma mi aspettavo di essere contattato e avvisato». «In questa palazzina abitavamo stabilmente in tre coppie, anche se poi c’erano spesso molti ragazzi stranieri, fino a un centinaio – aggiunge -. Ci siamo spaventati quando sono arrivate le forze dell’ordine, anche il mio cane si è agitato». «Personalmente ho occupato questo posto perché penso che tutti abbiano diritto ad una casa. Spesso ho chiesto aiuto al Comune, ma non ho avuto risposte – conclude – oggi ci hanno proposto un posto in una struttura, e dobbiamo capire cosa fare».
[RIPRODUZ-RIS]© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA