Bari, ancora atti vandalici in centro. Il prefetto Bellomo convoca il comitato per l'Ordine e la Sicurezza

Bari, ancora atti vandalici in centro. Il prefetto Bellomo convoca il comitato per l'Ordine e la Sicurezza
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Sabato 5 Marzo 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:43

Sta diventando un vero e proprio allarme quello delle spaccate e dei furti ai danni delle attività del centro di Bari. Un paio di giorni fa è stata la volta di Misia, in via Putignani. Ignoti hanno spaccato la vetrina e sono entrati portando via ciò che potevano. La stessa sera vittima anche la Pescheria del Centro e il giorno dopo è toccato a EurekaKids, sempre in via Putignani. In questo ultimo caso, chi ha colpito ha sollevato la serranda e poi spaccato la vetrina per entrare. Ma si tratta solo degli ultimi tre casi che hanno interessato i negozi di Bari. Qualche giorno fa la denuncia era arrivata da Amatulli Barber Shop, ma sono più di una ventina ormai i casi avvenuti da dicembre. 

L'allarme in centro storico


Tutti sono stanchi, non solo dei furti, ma soprattutto dei danni. Quando non viene rubato nulla, e a volte è capitato, chi attacca si lascia dietro comunque spese da sostenere per sistemare le vetrine e le serrande danneggiate. Soldi da tirare fuori per i commercianti in un momento niente affatto facile. Stando a quanto emerge sembrerebbe poter essere sempre la stessa banda di persone, o almeno di questo sono convinti i titolari degli esercizi commerciali della zona.

Primo per il modus operandi, che comunque è quasi sempre lo stesso, ovvero viene spaccata la vetrina con quel che si ha a disposizione, pietre o anche segnali stradali, e poi si entra nel negozio per rubare quel che si può. Se ci sono soldi in cassa si portano via quelli, se non ci sono si provvede a rubare quel che si può poi rivendere che siano arredi, materiali o qualunque altra cosa.

Le indagini

Le indagini da parte delle forze dell’ordine stanno andando avanti, ma a parte le telecamere dei negozi, nel caso in cui ci siano, sembra che non ci siano altre immagini da poter visionare in quanto proprio quella è una delle zone di Bari dove non ci sono occhi elettronici a monitorare la situazione. E questo fa pensare che questa “banda” che sembra imperversare negli ultimi tempi nella zona, si stia concentrando lì proprio per questo motivo. Dalle immagini di alcune attività sembra siano in 3 o in 4, ma tutte le riprese disponibili ritraggono figure incappucciate difficili da riconoscere. Da più parti è stato fatto appello all’amministrazione, affinché ci sia un maggiore controllo del territorio.

La richiesta del sindaco Antonio Decaro

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, rispondendo a tale appello, ha richiesto un incontro urgente del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura. L’incontro è stato fissato per lunedì 7 marzo, e durante questo tavolo ci si occuperà di valutare tutte le azioni possibili per contrastare i furti ai danni degli esercizi commerciali che si stanno ripetendo negli ultimi giorni a Bari. «Ringrazio la Prefettura per aver prestato immediata attenzione alla mia richiesta e al grido sollevato dai commercianti baresi, vittime di questi atti vergognosi – commenta Decaro -. In questi giorni ho avuto modo di ascoltare dalla viva voce di alcuni di loro quanto accaduto e so che stanno formalizzando le relative denunce. In questo momento è importante dare una risposta netta ai tanti operatori del commercio che, oltre a veder violata la loro attività, vedono calpestati il loro lavoro e i tanti sacrifici che stanno affrontando da due anni a questa parte». Solo pochi giorni fa era arrivato un appello in tal senso anche da parte del presidente di Fipe Confcommercio, Vito Scalera, che sottolineava: «Nonostante la polizia municipale e le forze dell’ordine siano a conoscenza di quanto accade in città non ci sentiamo tutelati. Nessun provvedimento ci risulta essere stato preso. Servono più controlli, maggiore illuminazione in alcune strade, e magari l’installazione di videocamere di sorveglianza». 


E nella stessa nota, si chiedeva proprio un incontro: «in modo da poter mettere a punto insieme degli interventi, ma soprattutto di agire immediatamente». In attesa di vedere cosa possa decidere il Comitato, in merito alle azioni da mettere in campo non diciamo per risolvere, ma almeno mitigare la situazione, fino a quando le forze dell’ordine non riescano ad assicurare alla giustizia chiunque si stia rendendo protagonista in negativo di questi atti, i commercianti continuano a lavorare temendo di essere attaccati.

E.Mon.

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