Bari, il lungomare San Girolamo tra rifiuti e degrado: il gioiello cade a pezzi

Bari, il lungomare San Girolamo tra rifiuti e degrado: il gioiello cade a pezzi
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Giovedì 7 Aprile 2022, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 08:35

Era maggio 2019 quando Antonio Decaro, sindaco uscente (poi riconfermato) scelse proprio il lungomare di San Girolamo, appena ristrutturato, per chiudere la sua campagna elettorale. Lo aveva definito il lungomare più bello dell'Adriatico. Ma in due anni e mezzo l'opera da oltre 11 milioni di euro sta cadendo a pezzi. Le cause sono diverse: dall'incuria, alla mancata manutenzione fino agli atti vandalici. Fatto sta che l'opera pubblica che ha effettivamente cambiato il volto del quartiere a nord, eliminando una strada a veloce percorrenza dove si verificavano continui incidenti, ad oggi versa in pessime condizioni.

Basta passeggiare per rendersi conto della situazione. In alcuni punti il percorso pedonale di mattonelle presenta degli importanti avvallamenti a causa del passaggio delle auto (anche in tratti dove non possono transitare) e soprattutto dei mezzi pesanti, impegnati nella costruzione di nuovi edifici al posto di vecchi ruderi.

Ma i problemi sono davvero tanti. A partire dal verde. Le piante stanno nuovamente invadendo la pista ciclabile, rendendo pericoloso l'attraversamento dei pedoni ai varchi. In alcuni punti gli arbusti sono ormai secchi, forse per un malfunzionamento dell'impianto di irrigazione o semplicemente per la mancanza di cura. In alcune piccole aiuole mancano gli alberelli.

I problemi

Poi c'è il capitolo spiagge. Oltre al fatto che rispetto al progetto iniziale non sono mai state realizzate le due spiagge in sabbia (tra le motivazioni presentate dal Comune i lunghi tempi per trattare la sabbia di Torre a Mare e trasferirla a San Girolamo, ma sono passati quasi tre anni da allora), la costa in ciottoli è stata quasi del tutto mangiata dalle mareggiate. Le spiagge, in alcuni punti, non esistono più: ci sono solo grossi massi e un tappeto di rifiuti, tra cui anche enormi tronchi di albero. Prima di ogni estate il Comune effettua uno spianamento della costa, rimpinguando il litorale con nuovi ciottoli o spostandoli da dove si sono accumulati a dove sono stati mangiati dal mare. In modo da rendere più accessibile il litorale.


Altro capitolo, forse quello più doloroso, riguarda la contestata piazza sul mare. Qui già dall'anno scorso dovevano essere aperti i due locali da adibire a bar e ristoranti, ma il bando è stato rifatto e si spera entro quest'estate di riaffidarli. Così come l'amministrazione spera di assegnare gli altri locali presenti sotto i portici ad associazioni e di posizionare lungo la costa dei gazebo per la vendita di alimenti e bevande.
Ma al momento l'intera area versa in pessime condizioni: tutti i faretti sono stati distrutti dai vandali, sotto i portici ci sono angoli usati come bagni pubblici e l'odore è insopportabile, tra urine ed escrementi umani.

Altri angoli sono stati persino incendiati: ci sono delle tracce ancora ben visibili sulle pareti. Poi ci sono i rifiuti, i pezzi di marmo anche qui saltati, i bagni che sono stati devastati. Ci vorranno diverse migliaia di euro per ripristinare l'intera zona, per restituirla ad un minimo di decoro. Salendo le scale poi troviamo ancora panchine ricoperte di scritte, ma fortunatamente la situazione al di sopra dei portici è più accettabile.
Insomma il lungomare di San Girolamo, che doveva rappresentare un fiore all'occhiello dell'amministrazione Decaro, terminata la stagione estiva viene completamente abbandonato a se stesso. I residenti chiedono più controlli, anche contro gli incivili e quei padroni sporcaccioni che non rimuovono neanche gli escrementi dei loro cani.
 

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