Bambino pugliese con la Seu: ricoverato in ospedale da una settimana. Lente su un gelato sospetto

Bambino pugliese con la Seu: ricoverato in ospedale da una settimana. Lente su un gelato sospetto
di Elga MONTANI
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Domenica 27 Agosto 2023, 21:42 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 12:50

Un bambino, originario di Bitonto, è ricoverato da circa una settimana all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari per Seu – Sindrome emolitico-uremica. Il piccolo, che ha un’età pari a quattro anni, si trova nel reparto di rianimazione in osservazione. I medici al momento non si sbilanciano sulle sue condizioni, ma tengono sotto controllo la situazione. 

Non è certo cosa possa aver scatenato la sindrome, di solito legata ad una infezione dovuta ad un batterio che potrebbe essere stato presente in qualcosa che il bambino ha mangiato nei giorni scorsi. 

Le ipotesi

Difficile ora fare ipotesi, anche se i genitori sono stati sentiti dai medici per cercare di capire che cosa possa essere alla base dei problemi del bambino. Una delle possibili cause, da quanto emerso, potrebbe essere un gelato artigianale, preparato con latte non pastorizzato, che il piccolo avrebbe consumato nelle scorse settimane. 
Anche se non ci sono certezze al riguardo. Nei prossimi giorni toccherà a chi di competenza indagare su eventuali cause e risalire a cosa possa aver fatto star male il bimbo. Ricordiamo che la Seu è un disturbo del sangue molto raro che fa sì che si formino improvvisamente numerosi piccoli coaguli di sangue in tutto l’organismo. 
Si tratta di una malattia che si verifica più frequentemente nei bambini e causa spesso insufficienza renale.

Di solito la sindrome emolitico-uremica si sviluppa in seguito a un’infezione intestinale dovuta all’ingestione di cibi contaminati da escherichia coli o altri batteri che producono tossine. I sintomi con cui si manifesta sono vomito e diarrea, che spesso contiene sangue. 

Le conseguenze

Le complicanze della Seu posso portare ad insufficienza renale, che necessita dialisi, in meno casi porta anche sintomi cerebrali. 
Non è il primo caso di Seu a Bari e in Puglia negli ultimi mesi, considerando che, come si legge nel “Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica”, sono stati cinque i casi, e tutti pediatrici, di Seu nella nostra regione, nel periodo dal 1° giugno 2022 al 30 giugno 2023. Da sottolineare che «negli ultimi 12 mesi, le regioni in cui il tasso di segnalazione dei casi di Seu era superiore alla media nazionale comprendevano Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, la provincia autonoma di Bolzano, Piemonte, Puglia, Sardegna e Veneto».

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