Voli cancellati in tutta Europa, vacanze a rischio per milioni di italiani. Boom richieste di risarcimento. I motivi del caos

Il 17 luglio le varie sigle sindacali hanno annunciato sciopero. Disagi in arrivo

Voli cancellati in tutta Europa, vacanze a rischio per milioni di italiani. Boom richieste di risarcimento
Voli cancellati in tutta Europa, vacanze a rischio per milioni di italiani. Boom richieste di risarcimento
3 Minuti di Lettura
Sabato 2 Luglio 2022, 19:00

Voli cancellati in tutta Europa, dove anche oggi diverse partenze sono state rimandate nei principali scali delle città italiane. Una situazione che va peggiorando. E che coinvolge tutte le capitali europee. Il rischio di non partire si corre nel Regno Unito e in Spagna, ma anche in Portogallo, Germania, Francia, Belgio e Italia. Dove le varie sigle sindacali hanno indetto uno sciopero per il 17 luglio. In arrivo, quindi, ulteriori disagi. Nelle prossime settimane le cose potrebbero peggiorare ulteriormente, soprattutto per via dell’aumento del numero di persone che si metteranno in viaggio per turismo.

Voli cancellati oggi, come consultare ritardi e disagi

Per verificare i disagi si può andare sul portale di FlightStats e inserire il proprio codice di volo, Dall’aeroporto di partenza o dalla data in corso è possibile ricevere informazioni sulla compagnia aerea, l’orario di decollo effettivo e quello stimato e la posizione voli in tempo reale: ovvero se l’imbarco è stato aperto, se l'aereo è già in volo o se è atterrato a destinazione. Per ogni aeroporto è espresso un giudizio sulla puntualità e una stima sulle possibilità che il volo possa partire in ritardo.

Sulla base delle percentuali di voli cancellati o in ritardo è possibile poi consultare in tempo reale la classifica relativa agli aeroporti più o meno virtuosi. FlightStats ti permette a tutti gli effetti di verificare le rotte aeree in tempo reale. 

La pandemia ha inciso duramente sulle compagnie aeree, che per far fronte alla ridotta richiesta di voli hanno tagliato personale: stessa cosa è avvenuta per le società che gestiscono gli aeroporti. Con il boom di prenotazioni dovute alla fine dello stato emergenziale nei vari Paesi e alle vacanze estive le compagnie si sono però poi trovate impreparate e non in grado di far fronte alla nuova richiesta. D'altro canto piloti e assistenti di volo hanno messo in programma una serie di scioperi per chiedere un miglioramento delle condizioni salariali. «C’è stato un forte aumento della domanda dopo la pandemia, un fatto che solitamente avrebbe spinto le compagnie a fare di tutto per accaparrarsi i passeggeri - spiega a Bloomberg John Strickland, analista del settore aereo di JLS Consulting - Ma è stato accompagnato da una crisi di risorse e di manodopera».

© RIPRODUZIONE RISERVATA