Vaccino per i bambini tra 5 e 11 anni, Locatelli: «Da Ema approvazione entro Natale»

Vaccino per i bambini tra 5 e 11 anni, Locatelli: «Da Ema approvazione entro Natale»
di Francesca SOZZO
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Giovedì 4 Novembre 2021, 19:27 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:31

«Entro Natale credo sia un'ipotesi ragionevole». Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli si è espresso sulla possibilità della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni intervenendo a Sky Tg 24. 

Locatelli possibilista: entro Natale

«Credo che l'Ema possa arrivare ad una valutazione e ad una approvazione entro fine mese-prima metà di dicembre. A quel punto lì potremo partire» - ha dichiarato Locatelli intervistato dai giornalisti Sky, ribandendo la sicurezza del vaccino Pfizer ai bambini: «E' assolutamente un vaccino sicuro, non a caso ha ricevuto l'immediata approvazione sia dalla Fda sia dal Cdc». Il vaccino Pfizer ha infatti già ricevuto il via libera in America sia da parte dell'agenzia del farmaco americana sia da parte dell'organismo di controllo sulla sanità pubblica.

«Quando saranno approvati in Italia, e conseguentemente prima in Europa, dovrà essere anche una scelta nel nostro Paese: in parte i bambini vanno pure protetti dalle, seppur rare, manifestazioni gravi o prolungate di Covid, anche per permettere loro di avere tutti gli spazi di socialità che meritano e per contribuire a ridurre la circolazione virale.

Credo che siano buonissime ragioni per vaccinare i bambini» afferma Locatelli.

La posizione del generale Figliuolo

Nonostante ritenga «probabile» l'allargamento del vaccino anche alla fascia di età 5-11 e non escluda l'ampliamento dei target per le dosi booster, il Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo nella circolare - con la quale sollecita le Regioni accelerare sulla terza dose - spiega come «al momento non sono previste somministrazioni per ulteriori potenziali gruppi target (ad es. comparto scolastico, sicurezza/difesa, etc.), salvo eventuali future raccomandazioni da parte delle competenti Autorità sanitarie». In ogni caso, è l'indicazione del commissario, le Regioni agiranno secondo le prescrizioni della circolare «in caso di futuro ampliamento dei gruppi target destinatari del ciclo vaccinale primario (popolazione pediatrica nella fascia 5÷11 anni) o della dose "booster" (ad esempio classi di età inferiori a 60 anni).

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