Meloni: «Arianna penalizzata perché è mia sorella, fango anche sui familiari». La premier in assemblea FdI: le trappole si moltiplicheranno

Giorgia Meloni: "L'Italia ha un'economia più solida e ha maggiore credibilità"

Meloni: «Arianna penalizzata perché è mia sorella, fango anche sui familiari». La premier in assemblea FdI
Meloni: «Arianna penalizzata perché è mia sorella, fango anche sui familiari». La premier in assemblea FdI
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Martedì 12 Settembre 2023, 22:11

Giorgia Meloni e Arianna Meloni, sorelle e polemiche in arrivo. «In questi mesi si è visto di tutto. Le continue campagne finto scandalistiche, i dossieraggi, le continue richieste di dimissioni di questo o quell'altro», «fango gratuito perfino sui familiari». Lo ha detto, a quanto si apprende, la premier in assemblea FdI. «Alla fine, è stato un boomerang, perché sono riusciti a dimostrare solo che ero esattamente la persona che dicevo di essere. Allora si sono attaccati agli organigrammi di partito, anche qui con racconti surreali, per raccontare il partito chiuso, familistico, asserragliato. Si è parlato di Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella. Hanno volutamente e strumentalmente confuso un ruolo organizzativo come quello di segreteria politica con quello di segretario di Fratelli d'Italia».

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«Continueremo - ha aggiunto Meloni - a non rispondere a queste provocazioni.

Non abbiamo tempo per giocare con loro alla lotta nel fango, perché siamo impegnati a volare alto e a guardare lontano, ai progetti a lungo termine, da costruire mattone dopo mattone. E a dare all'Italia una strategia che non aveva da anni, un orgoglio che aveva dimenticato, una stabilità che è alla base di ogni, vero, cambiamento possibile». 

«Noi siamo al governo della Nazione e per noi fare gli interessi dell'Italia è prioritario. E sono certa che anche i nostri preziosi alleati di governo siano consapevoli del fatto che il peso che tutti insieme abbiamo sulle spalle è talmente grave da non consentirci di sprecare energie in eventuali atteggiamenti egoistici di qualsiasi genere. Tutto quello che abbiamo da dare lo dobbiamo dare agli italiani, nei quali abbiamo sempre creduto», ha detto in assemblea.

PRESIDENTE

«Da noi il segretario è una figura che non esiste. C'è il presidente, e si chiama Giorgia Meloni, e fin quando voi non deciderete di sostituirmi io eserciterò quel ruolo. E io intendo continuare a fare il presidente di Fratelli d'Italia. Ma non sarà che tutto questo nervosismo sugli incarichi tradisca il nervosismo per un mondo impermeabile alle lusinghe e agli interessi dei lobbisti che per anni hanno condotto le danze nelle istituzioni della Repubblica? Beh, è un'altra cosa della quale vado molto fiera. È il vantaggio di non essere ricattabili, poter rimanere onesti», spiega poi Meloni.

 

UN ANNO

«Abbiamo alle spalle mesi incredibili - ha aggiunto Meloni - e penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti. Per me stessa, per potermi guardare dopo quasi un anno alla guida del governo della nazione e vedere ancora la stessa persona di prima, più vecchia, ma la stessa. Per aver camminato a testa alta ovunque, per essere stata schietta e per tutte le volte che sono stata in grado di dire no, banalmente perché era giusto farlo, anche quando bisognava pagare un prezzo».

Ci attendono sfide importanti e significative. Meloni poi, serra i ranghi guardando alle europee. Da qui, raccontano alcuni presenti, l'invito a tutti a impegnarsi proprio in vista del voto di Bruxelles nel 2024. Meloni conclude l'intervento di circa 40 minuti all'Assemblea di Fdi tra gli applausi con la citazione di uno dei più grandi successi di Lucio Battisti Non sarà un'avventura: Non sarà un'avventura, non è un fuoco che col vento può morire ma vivrà quanto il mondo fino a quando gli occhi miei avran luce per guardare gli occhi tuoi...».

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La premier si è detta orgogliosa «per l'Italia, che oggi ha qualcosa di più di quando ne abbiamo assunto la guida. L'Italia ha un'economia più solida, ha maggiore credibilità e centralità a livello internazionale, ha una stabilità e una visione da realizzare, riconoscibile e riconosciuta da tutti. Un'Italia che sembra tornare a sperare dopo anni di rassegnazione», ha aggiunto.

«Mi fa abbastanza arrabbiare vederli esultare a ogni minima difficoltà dell'Italia. Nell'ultimo trimestre il nostro Pil ha avuto una leggera contrazione e loro hanno esultato come per un gol alla finale dei Mondiali. Gente che tifa contro l'Italia, che stappa le bottiglie esultando dai balconi se c'è una flessione del Pil. Eppure, i dati macroeconomici ci danno ragione. Siamo in una congiuntura economica difficile, ma abbiamo raggiunto alcuni record, di occupati e di contratti stabili. E le stime del Pil italiano, con tutta la revisione, sono al di sopra della media europea», ha aggiunto la premier. «Hanno avuto da ridire perfino sulla tassazione agli extraprofitti delle banche. Sapete perché? Perché loro non hanno avuto il nostro stesso coraggio. Ma io difendo e difenderò quel provvedimento, che non ha un intento punitivo, e che racconta la fine di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti. È una norma giusta e vi invito a difenderne le finalità nel corso della conversione del decreto-legge».

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