Il vademecum Aperture, spostamenti, permessi e spese: tutto quello che occorre sapere

Il vademecum Aperture, spostamenti, permessi e spese: tutto quello che occorre sapere
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Mercoledì 11 Marzo 2020, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 23:51
Si può fare una passeggiata in bicicletta? Bar e ristoranti chiudono ma garantiscono i servizi a domicilio? Stop ai centri commerciali, ma i negozi di generi alimentari restano aperti sempre? Si può far visita ai propri genitori anziani? Dopo il nuovo intervento del presidente del consiglio Giuseppe Conte, sono molti i dubbi dei cittadini sull’applicazione del decreto che detta norme e disciplina i comportamenti. Proviamo allora ad illustrare i provvedimenti più importanti presi dal governo, che rispondono di fatto alle domande su cosa si può o non si può fare da oggi e fino al 3 aprile. La raccomandazione principale è di «evitare di uscire di casa» e «non intasare di chiamate il numero di emergenza 112», come ribadito ancora ieri da governo e Protezione Civile.
Un’altra raccomandazione ha riguardato le resse per il rifornimento dei generi di prima necessità: «Non bisogna assaltare i negozi: la catena alimentare e di distribuzione non sarà mai interrotta e i riforniti saranno continui», assicura il vice capo della Protezione Civile e coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo.

1) Rispettare la distanza di un metro
Queste le misure igienico-sanitarie da rispettare per evitare il rischio di contagi: lavarsi spesso le mani; evitare abbracci e strette di mano; mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
2) L'autocertificazione per spostarsi fuori casa e oltre il proprio comune
Si può uscire per andare al lavoro, anche in comuni diversi da quello di residenza. Con l’autocertificazione si giustificano le «esigenze lavorative», «situazioni di necessità», «motivi di salute» o il «rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
3) Centri commerciali chiusi. Aperti gli alimentari e le edicole
Con le nuove disposizioni, i centri commerciali saranno chiusi sempre, e non soltanto il sabato e la domenica. Restano aperti i negozi di generi alimentari. Inutile accalcarsi, perché i rifornimenti verranno garantiti tutti i giorni. Aperti edicole e tabaccai.
4) Bar e pub, ora chiusi sempre. Ristorazione: solo consegne a domicilio
Chiusi bar, pub e ristoranti, non più dalle 18 in poi ma per tutta la giornata. Resta consentita la consegna a domicilio, nel rispetto di norme igienico-sanitarie molto precise. Restano aperti i ristoranti nelle aree di servizio, nelle stazioni, negli aeroporti e negli ospedali. 
5) Sospensione per manifestazioni ed eventi pubblici
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico.
6) Chiusi cinema, teatri e musei
Chiusi cinema, teatri e musei in tutta Italia. Vietati eventi, manifestazioni, convegni e congressi. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza devono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio. 
7) Scuole e università: stop alle lezioni fino al 3 aprile
Scuole e università resteranno chiuse fino al 3 aprile. Si potranno sostenere comunque gli esami universitari ricorrendo alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico-sanitaria ed organizzative. Sospese le gite.
8) Uffici pubblici, banche, assicurazioni e poste: i servizi
Gli uffici pubblici restano aperti in tutta Italia anche se molti dei servizi sono fruibili online. La presenza all’interno di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione. Garantiti i servizi bancari, postali e assicurativi, con il rispetto delle norme di sicurezza.
9) Passeggiate, jogging e bici: sì, ma non in gruppo
È consentito fare attività motoria all’aperto, ma solo se non in gruppo. È possibile anche uscire per una passeggiata, ma non è considerato un comportamento responsabile e occorre giustificarlo con autocertificazione. In ogni caso, è preferibile restare a casa.
10) No ai funerali. Stop anche alle messe
I luoghi di culto possono aprire solo se in grado di garantire la distanza di almeno un metro: sospese le cerimonie civili e religiose, inclusi i funerali. La Cei ha comunque disposto nei giorni scorsi la sospensione delle messe, proprio per evitare rischi di contagi.
11) Aperte farmacie e parafarmacie
Regolarmente aperte farmacie e parafarmacie. In questo caso vale lo stesso discorso per l’acquisto di generi alimentarsi: inutile creare resse per assicurarsi i farmaci, perché gli approvvigionamenti continueranno regolarmente.
12) Medici di base e imprese: le limitazioni
I medici di base continuano a lavorare, invitando però i pazienti a non recarsi negli ambulatori. Industrie e fabbriche continueranno le proprie attività a condizione che proteggano i lavoratori con protocolli di sicurezza. Incentivato il ricorso alle ferie.
13) Anziani (e immunodepressi): particolare attenzione
Sono consentite le visite ai familiari anziani, esclusivamente per motivi sanitari. Dunque, per accudirli perché non autosufficienti o prestare loro cure sanitarie. Gli anziani, in ogni caso, devono restare a casa perché considerati i soggetti più a rischio.
14) Nessuna limitazione specifica per l'agricoltura
Per quanto riguarda il settore agricolo, non sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca. Nessuna limitazione è prevista inoltre anche per i lavoratori agricoli, anche stagionali.
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