Caramelle "per dormire" sulla nave da crociera, la compagnia la bandisce a vita: «Trattata come una criminale»

La 42enne ha spiegato che le caramelle le servivano per dormire, ma la compagnia è stata irremovibile

Caramelle al CBD sulla nave da crociera, la compagnia la bandisce a vita: «Io, trattata come una criminale»
Caramelle al CBD sulla nave da crociera, la compagnia la bandisce a vita: «Io, trattata come una criminale»
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Mercoledì 22 Novembre 2023, 07:10

Un pacchetto di caramelle gommose al CBD -  un composto chimico presente all'interno della Cannabis -  è costato la crociera alla 42enne texana Melinda Van Veldhuizen, allontanata dalla nave e bandita a vita dalla compagnia Carnival Cruise Line. «Sono stata trattata come una criminale», ha dichiarato la donna, madre di due figli, spiegando che (oltre ad essere perfettamente legali nella maggior parte degli Stati Uniti), le caramelle in questione le servivano semplicemente «per dormire».

La perquisizione e la lettera dalla compagnia 

Melinda stava per imbarcarsi da Miami sulla nave insieme alla sua famiglia (il marito e i due figli) ma al momento dei controlli di routine, dal suo zaino sono sbucate fuori le "famigerate" caramelle al CBD versione "Sleep Tight", specificamente formulate per favorire sonno e rilassamento. Gli addetti alla sicurezza non hanno quindi permesso alla donna di salire sulla nave, conducendola in un'area separata, dove è stata interrogata dalla sicurezza e dalla polizia di Carnival per due ore e mezza.

«Sono stata trattata come una criminale», ha lamentato la donna. Pochi giorni dopo, la sua infermiera ha spiegato di averle consigliato le caramelle in questione per «aiutarla a dormire un po' durante il viaggio  che aveva in programma con la sua famiglia per festeggiare il suo 21° anniversario di matrimonio».

Festeggiamenti per l'anniversarsio saltati, dunque, con il marito e i figli di Melinda che si sono rifiutati di partire senza lei. «La famiglia aveva speso circa 5.586 dollari per la vacanza programmata», ha detto parlando con il Washington Post Daren Stabinski, avvocato della donna. «Il CBD, un composto comunemente derivato dalla canapa che non provoca danni o "sballo", è diverso dalla marijuana, che contiene THC, una sostanza che altera la mente», ha puntualizzato il legale, aggiungendo inoltre che «il CBD è legale nella maggior parte del paese dopo che il Congresso ha rimosso la canapa – definita come qualsiasi parte della pianta di cannabis sativa con non più dello 0,3% di THC – dalla sua lista di sostanze controllate».

La Carnival Cruise Line è stata però irremovibile.

Con una lettera firmata dal capitano della nave, la compagnia ha comunicato alla donna che «non le sarà permesso di navigare a bordo di nessuna nave Carnival Cruise Lines in futuro. Questa decisione - si legge ancora -  è basata sulle azioni da lei commesse durante la crociera in corso, che hanno rappresentato una violazione delle regole della nave, hanno interferito con la sicurezza e/o il divertimento degli altri ospiti sulla nave o hanno causato danni a Carnival».

C'è da dire, però, che il divieto di prodotti a base di canapa era stato esplicitato dalla Carnival Cruise Lines. «Mentre alcuni prodotti CBD utilizzati per scopi medicinali possono essere legali negli Stati Uniti, non sono legali in tutti i porti che visitiamo e quindi sono anche considerati articoli proibiti», si legge nel sito web della compagnia. 

Nella lettera si precisa che la signora Van Veldhuizen è bandita da tutte le navi Carnival a vita. La 42enne, che in passato aveva già partecipato a circa una dozzina di crociere Carnival, ha minacciato di fare causa alla compagnia se la sua situazione non sarà risolta «in modo appropriato», allundendo probabilmente al risarcimento del costo della crociera già pagata. Stabinski, il legale da lei assunto per assisterla, ha dichiarato al Washington Post: «Di tutti i casi che ho seguito, questo è stato particolarmente oltraggioso».

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