Soldi a Taranto, l’idea di Stefàno: «Rifacciamo il Ponte girevole». Entro giugno i bandi per i lavori all’Arsenale

Soldi a Taranto, l’idea di Stefàno: «Rifacciamo il Ponte girevole». Entro giugno i bandi per i lavori all’Arsenale
di Paola Casella
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Venerdì 15 Gennaio 2016, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 13:20

Entro la settimana prossima sarà nominato il Nucleo tecnico operativo che fungerà da coordinamento per sovrintendere al rispetto dei cronoprogrammi di tutti gli interventi già cantierabili nell’ambito del Contratto interistituzionale per lo sviluppo dell’area di Taranto. Inoltre nel primo semestre dell’anno in corso partiranno i bandi per i lavori all’Arsenale e nel primo trimestre del 2017 ci sarà la stipula dei contratti e l’avvio dei lavori per un totale di 37 milioni di euro.



Sono queste le due maggiori novità emerse ieri pomeriggio a Roma nel corso del Tavolo relativo al Cis durato poco più di due ore.
Tutto confermato, quindi, ma con una novità: la richiesta del sindaco Stefàno di sovvenzionare i lavori di ristrutturazione o rifacimento completo del Ponte Girevole, uno dei simboli di Taranto.

Il contratto di sviluppo per Taranto entra dunque nella sua fase operativa. Ieri riunione a Roma, presenti, tra gli altri, il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, il prefetto Umberto Guidato, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone, il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, il presidente della Provincia Martino Tamburano, il commissario dell’Autorità portuale Sergio Prete, il presidente della Camera di Commercio Luigi Sportelli, l’ammiraglio Eduardo Serra, Egidio Ippolito, Angelo Miccoli e Panunzio Grottoli, sindaci rispettivamente di Crispiano, Statte e Monteiasi.

«Sono molto soddisfatto - ha commentato Stefàno - perché sono stati lanciati concreti segnali di attenzione che i cittadini potranno presto toccare con mano». Il dottor Giampiero Marchesi, direttore del dipartimento per lo sviluppo e la coesione del Ministero per lo Sviluppo economico, è stato nominato responsabile unico del contratto (ruc). Entro sette giorni, invece, saranno nominati i componenti del nucleo tecnico che avrà il compito di valutare i progetti già esistenti e quelli che verranno presentati in futuro. Successivamente, questo organismo stilerà un cronoprogramma degli interventi che sarà poi sottoposto alla valutazione del Tavolo tecnico.

«È stato confermato lo sforzo per l’Arsenale militare, - ha affermato il sindaco - con l’impegno del sottosegretario De Vincenti a cantierizzare entro il 2016». Tra gli interventi più importanti del contratto istituzionale di sviluppo anche una serie di opere in Città vecchia. «Oltre ai progetti già presentati - ha detto Stefàno - ne saranno valutati altri attraverso un concorso di idee che farà riferimento ad Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia ndc)».

Inoltre, ai fini della trasparenza e della correttezza dei bandi si potrà fare ricorso alla vigilanza collaborativa dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione ndc). «Accanto ai progetti già cantierizzabili, che riguardano i Palazzi Carducci e Troilo, - ha aggiunto il primo cittadino - ho chiesto la messa in sicurezza degli stabili pericolanti e la realizzazione delle opere primarie, acqua, luce, gas e banda larga». Novità anche per il Palazzo degli Uffici, nel cuore del Borgo. «Abbiamo chiesto - ha annunciato il sindaco - che la ristrutturazione dello storico edificio sia inserito tra le opere da finanziare con gli 800 milioni di euro del contratto istituzionale di sviluppo, in modo da sollevare dal pesante fardello Provincia e Comune. L’Amministrazione provinciale potrà così impegnare le risorse per salvare Isolaverde».

Il primo cittadino ha raccontato poi che a tutte le richieste finora avanzate ieri ne è stata aggiunta un’altra di grande impatto per la città: «Ho chiesto che venga valutata la possibilità di ristrutturare o rifare completamente il Ponte girevole, che rischia di bloccarsi per lo stato di vetustà, adeguandolo alle nuove esigenze normativa in materia di circolazione stradale». Un’opera che è anche il simbolo della città in Italia e nel mondo, quindi particolarmente importante anche per l’orgoglio del tarantini.

Difficile al momento sapere se e come la richiesta verrà assecondata ma nel caso lo fosse, sarebbe comunque un bel colpo per Taranto. Il sindaco, rivolgendosi poi all’assessore Capone, ha invitato la Regione a garantire anche in futuro alla Asl di Taranto le risorse necessarie alla realizzazione del Registro tumori. Stefàno, infine, parlando in veste di portavoce dei sindaci riunitisi ieri a Roma intorno al Tavolo per la siderurgia, ha sollecitato il governo a fissare al più presto un incontro con tutte le parti interessate alla questione.

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