Il Patto per Taranto ha le date per le primarie. Ora servono i candidati

Il Patto per Taranto ha le date per le primarie. Ora servono i candidati
di Paola CASELLA
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 05:00

La pagina politica tarantina ieri mattina si è aperta all’insegna del giallo. Tutto è iniziato con la pubblicazione su facebook da parte del consigliere regionale dei Popolari con Emiliano Massimiliano Stellato di una domanda sibillina: “Lo sfido?”. Un’interrogativo che, anche a giudicare dai commenti, è stato letto da più di qualcuno come il tentativo di saggiare l’ipotesi di una propria candidatura, magari passando anche attraverso le Primarie, da contrapporre a quella di Rinaldo Melucci, sostenuta, invece, dalle forze del centrosinistra. 

Le primarie

Questa interpretazione veniva, tra l’altro, rafforzata dalla notizia circolata l’altro ieri relativa alla possibile celebrazione delle Primarie della coalizione denominata “Patto per Taranto”, con l’indicazione del 19 e 20 febbraio come giornate in cui svolgere la consultazione. Stellato, però, ieri sera contattato da Nuovo Quotidiano di Puglia ha escluso ogni certezza: «È solo un’ipotesi, non vi è nulla di stabilito, stiamo solo provando a fare sintesi. Nel “Patto per Taranto” ci sono tante persone spendibili, io già ricopro un ruolo. Da parte del centrodestra, dopo la nostra manifestazione all’hotel Salina, ci sono state importanti aperture, anche se ancora non ci siamo incontrati». 
A fare ulteriore chiarezza è stato l’ex vice presidente del consiglio comunale di Taranto Antonino Cannone della lista di area di centrodestra “Taranto nel Cuore”, anche lui tra gli artefici del “Patto”: «Le date delle Primarie ci sono, ma saranno celebrate solo se vi sarà più di un candidato al tavolo della coalizione. Aspettiamo e vediamo cosa accadrà. Non si può immaginare, però, che si possa parlare di Primarie in questo momento perché prima bisogna dichiarare di stare al tavolo del “Patto per Taranto” e solo dopo essersi confrontati su idee e programmi si potrà verificare l’esistenza di più candidature da selezionare attraverso questo strumento democratico». 
Come potrebbe spiegarsi allora la pubblicazione su facebook della domanda di Stellato e della parziale marcia indietro rispetto all’annuncio delle Primarie? L’iniziativa del consigliere regionale, nel corso della giornata, potrebbe essere stata scoraggiata da alcuni partner della coalizione. Il “Patto per Taranto” è, infatti, una realtà politica trasversale, in cui sono presenti numerosi esponenti del centrodestra che alla candidatura di Stellato potrebbero preferire quella del presidente della Provincia e sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti, il quale proviene proprio dalla loro area politica. Insomma, la candidatura di Gugliotti sarebbe da loro giudicata maggiormente capace di creare coesione con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, vista la sua vicinanza al partito di Salvini. L’apertura di questi partiti al “Patto per Taranto”, qualora andasse a buon fine, avrebbe l’effetto di spostare l’asse verso il centrodestra. In tal caso, l’intero lavoro di Massimiliano Stellato e Walter Musillo, si trasformerebbe in un dono su un piatto d’argento per il partiti di centrodestra. E chissà se, Stellato, consapevole di questa eventuale dinamica, non abbia ieri mattina immaginato di uscire da un possibile vicolo cieco, tentando di allargare il campo sull’altro versante, con l’invito, ad altri candidati a confrontarsi attraverso le Primarie. Nel caso, anche lui, se necessario, si sarebbe potuto spendere per la causa. 
Intanto, ieri, dopo aver incontrato Stellato, il segretario generale di Confcooperative Carlo Martello ha affermato: «Con lo scioglimento del consiglio comunale si apre una fase politica nuova e per molti aspetti interessante a fronte della quale la Confcooperative non vuole rimanere estranea, ma anzi dare il proprio contributo e, verificando le condizioni, assicurare anche un impegno diretto».

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