Palazzi storici in via di ristrutturazione: il Comune di Taranto pensa alla futura gestione

Un momento del tavolo con il sindaco Melucci e gli assessori
Un momento del tavolo con il sindaco Melucci e gli assessori
di Paola CASELLA
3 Minuti di Lettura
Domenica 24 Settembre 2023, 06:00

L’amministrazione comunale di Taranto è impegnata non solo nell’apertura di numerosi cantieri che a breve rinnoveranno il volto della città, ma anche alla definizione di nuovi modelli di gestione dei beni immobili che saranno così restituiti alla fruizione della cittadinanza. 

I cantieri in corso


Si tratta di un lavoro lungimirante perché guarda non solo alle realizzazione delle opere, ma anche alla loro manutenzione e conservazione, evitando così che ricadano nell’abbandono e nel degrado. Infatti, con la prossima chiusura di diversi cantieri di particolare importanza per l’Amministrazione, come il Bac, cioè l’area degli ex Baraccamenti Cattolica, i palazzi Troilo e Amati o “Casa Paisiello”, solo per fare alcuni esempi, l’Amministrazione, guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, sta già ricercando le forme migliori di gestione di queste strutture, che dovranno offrire spazi e servizi alla comunità. 
L’Amministrazione comunale fa sapere che si tratta di un lavoro incentrato sull’offerta culturale di questi contenitori, utile anche a gettare le basi per i modelli che saranno applicati agli altri immobili di proprietà comunale, la cui riqualificazione richiederà tempi più lunghi. 

Le parole del sindaco


«Abbiamo compiuto una ricognizione generale – ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci a margine di un tavolo specifico sulla questione – e stiamo vagliando diverse ipotesi per le procedure che consentiranno l’assegnazione in gestione di questi spazi. Agli operatori culturali daremo delle opportunità sfidanti, quindi, per questo diciamo loro di farsi trovare pronti, con idee e competenze, perché molto presto arriverà il momento di misurarsi. Ci aspettiamo una risposta all’altezza delle aspettative che hanno giustificato il recupero di questi immobili: offrire alternative alle monoculture di ogni genere e scatenare le energie culturali della città».

Nelle more che l’Amministrazione cittadina, con le direzioni interessate, assuma le più opportune decisioni in merito ai modelli di gestione, i cantieri nella maggior parte dei casi sono a buon punto. 

I tempi di consegna


L’assessore all’Urbanistica Mattia Giorno, parlando con Quotidiano, ha detto che i lavori nei Palazzi Amati e Troilo procedono spediti, il primo dovrebbe essere completato all’inizio del 2024, il secondo entro la fine dello stesso anno, mentre Casa Paisiello dovrebbe essere restituito alla città sempre all’inizio del 2024. 
Per quanto riguarda l’area degli ex Baraccamenti Cattolica, la prima metà dovrebbe essere terminata entro la fine dell’anno, mentre il teatro alla fine del prossimo anno. «I lievi ritardi registrati - ha spiegato l’amministratore cittadino - sono stati determinati, nel caso di Palazzo Troilo, della necessità di procedere a perizie di varianti a seguito della variazione dei quadri economici, in altri termini per l’aumento del costo delle materie prime; nel caso di Casa Paisiello e degli ex Baraccamenti Cattolica a seguito di ritrovamenti archeologici». 

Il caso di Palazzo Archita


L’assessore all’Urbanistica Mattia Giorno ha poi parlato del cantiere che riveste un carattere simbolico per la città: Palazzo Archita. «Si tratta - ha detto - di un intervento molto importante e delicato e che ci sta particolarmente a cuore. Stiamo lavorando con il Ministero della Cultura per chiudere la variante dei quadri economici e con la Soprintendenza per il progetto di fattibilità tecnico-economica finalizzato alla realizzazione delle facciate esterne. Poi si andrà in giunta. Contestualmente stiamo avviando i lavori per il progetto di fattibilità tecnico-economica finalizzato alla realizzazione delle facciate interne».

© RIPRODUZIONE RISERVATA