Piano triennale delle opere pubbliche: a Bari cantieri per oltre 1 miliardo. Tutti gli interventi

Dal nodo verde al nuovo waterfront: in Aula i 453 interventi fino al 2026

Piano triennale delle opere pubbliche: a Bari cantieri per oltre 1 miliardo. Tutti gli interventi
di ​Samantha DELL’EDERA
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 14:33

Un miliardo e 103 milioni di euro: questo l’importo che il Comune di Bari ha previsto di spendere per 453 opere pubbliche a Bari, inserite nel piano triennale (2024-2026) che sarà discusso in Consiglio comunale domani e mercoledì. Nel primo anno è prevista una spesa di 402 milioni di euro, nel secondo anno di 607 milioni di euro e nel terzo anno di 93 milioni e 932mila euro.

Gli interventi 


Scendendo nel dettaglio e considerando solo gli interventi inseriti nel 2024, spiccano numerosi cantieri legati al finanziamento del Pnrr ma non solo. C’è ad esempio il Nodo verde, il parco che sarà realizzato sopra i binari della stazione centrale: un’area da 20mila metri quadrati di cui 13mila destinati a verde e i restanti 7mila caratterizzati da percorsi pedonali e ciclabili, zone relax/sport/culturali, dehors/aree ristoro e aree giochi/playground. Il restyling riguarderà anche l’intera piazza Moro (oltre 20mila metri quadrati), il tratto di via Capruzzi compreso tra via Giulio Petroni e corso Benedetto Croce (circa 300 metri), largo Sorrentino e via De Bellis. Il costo è di 150 milioni di euro (il progetto è a metà con Rfi). 
Ci sono i lavori sui waterfront, da Bari Vecchia (già in corso) a San Cataldo, Torre a Mare, la nuova spiaggia che sorgerà tra Pane e pomodoro e Torre Quetta. Nell’elenco annuale anche i lavori da 440mila euro per il restauro del Fortino, la realizzazione di alloggi popolari nel Pirp di Japigia e a Ceglie, i rifugi temporanei per cani e aree protette per tartarughe. C’è il parco della Rinascita nell’ex Fibronit,ed ancora i 4 milioni per il restauro di piazza Umberto, atteso ormai da anni. 

La videosorveglianza 


Non mancheranno gli interventi per potenziare la videosorveglianza, per implementare le alberature, riqualificare piazze come largo Giordano Bruno nell’Umbertino. Attenzione anche ai mercati, in particolare a quelli di piazza Balenzano e di San Girolamo. Si attendono da tempo anche i lavori di sostituzione dei lampioni ornamentali sul lungomare Nazario Sauro, già appaltati al costo di un milione e 100mila euro e non ancora partiti. 

Le strade


Non mancheranno interventi di manutenzione straordinaria delle strade, in particolare la riqualificazione di corso Mazzini e via Fieramosca. Nel 2024 prevista anche la demolizione e la ricostruzione dello stabile ex Socrate con tre milioni e mezzo di euro. Ci sono anche progetti attesi da anni come quello per realizzare un collegamento ciclopedonale tra Fesca e Palese con 2 milioni di euro. Ci sono i restyling di via Manzoni, vai Argiro, via Putignani, via Calefati, via Amendola e via Postiglione, il completamento del piano periferia del San Paolo, le piste ciclabili su corso Italia e in viale Madre Teresa di Calcutta.
I progetti del Pnrr compaiono anche nella seconda annualità, nel 2025, ma non per questo alcuni cantieri non partiranno già nel 2024.

E’ il caso dei primi due lotti di Costa Sud (il 2 e il 6 corrispondenti alle zone di Torre Quetta e Bellavista) i cui cantieri apriranno per la fine di marzo. Il progetto complessivo da 75 milioni di euro si dividerà in sei lotti che partiranno tra il 2024 e il 2025 per concludersi nel 2026. Sempre nella seconda annualità compare il Brt, il nuovo sistema di trasporto pubblico al costo di 160 milioni di euro che permetterà di realizzare quattro nuove linee di collegamento con 42 bus elettrici. Ed ancora il tanto atteso parco del Castello da 53 milioni di euro (per il quale si attende però la seconda tranche di finanziamento), il parcheggio di scambio da 10 milioni a Fesca (che viene rinviato ormai di anno in anno). 

Anche il Bilancio in aula 


Subito dopo l’approvazione del piano delle opere pubbliche, in Consiglio andrà in discussione il bilancio di previsione. Tra le voci quella della lotta all’evasione pari ad un recupero di 15 milioni di euro. Per quanto riguarda le previsioni di entrata delle tasse, per l’Imu si parla di un gettito di 91 milioni di euro. Per la Tari la stima di gettito 2024 al momento, è determinata nella misura di 70 Milioni di euro. 
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