Giochi del Mediterraneo: sopralluoghi a Taranto di "Sport e salute"

Il sopralluogo di ieri per i Giochi del Mediterraneo
Il sopralluogo di ieri per i Giochi del Mediterraneo
di Domenico PALMIOTTI
4 Minuti di Lettura
Venerdì 15 Dicembre 2023, 05:00

Passo avanti per delegare la gestione dei progetti e delle gare d’appalto per i quattro principali impianti sportivi di Taranto per i Giochi del Mediterraneo (stadio, piscina, Pala Ricciardi e centro nautico) alla società pubblica (Mef) Sport e Salute, i cui tecnici ieri sono stati a Taranto per due sopralluoghi: stadio e Pala Ricciardi. Ma non siamo ancora agli affidamenti da parte del commissario Massimo Ferrarese. 

L'esito della visita


«Abbiamo fatto vedere le situazioni - spiega Ferrarese a Quotidiano - e prima di effettuare gli affidamenti a Sport e Salute, devo sostituire il Comune in modo che l’ente attuatore diventi la struttura commissariale. I tecnici di Sport e Salute hanno preso la documentazione dal Comune per vedere quello che c’è da fare e in quanto tempo. Quando mi diranno quanto tempo occorre per redigere le progettazioni del Pfte di stadio e Pala Ricciardi che ora sono al preliminare del Dip, il documento di indirizzo, sostituirò il Comune per i due lavori. E i progetti, anziché farli il Comune, li farà la struttura del commissario attraverso Sport e Salute. Superato questo passaggio, la società promuoverà anche le gare per la costruzione delle due opere». 
Resta intanto confermato che Sport e Salute lancerà anche le gare di appalto per la costruzione della piscina e del centro nautico una volta completate le due progettazioni (la prima a cura di uno studio di architetti di Prato, la seconda di Asset Puglia). 

La nomina


Intanto, sino a ieri pomeriggio il ministro dello Sport, Andrea Abodi, non aveva ancora trasmesso a Ferrarese il nominativo del direttore generale che nella seduta di oggi pomeriggio, alle 15, il comitato direttivo dovrà nominare.

Il punto è all’ordine del giorno.

Il passo avanti

Mentre un passo avanti importanti c’è per i Comuni piccoli e medi coinvolti nei Giochi. «Tutti questi Comuni - dice Ferrarese - mi hanno garantito che entro febbraio possono partire con le gare di appalto per la costruzione degli impianti. Vuol dire che hanno i progetti pronti. Non sono importi rilevanti, è vero, parliamo di interventi mediamente dai 3 ai 5 milioni, e tuttavia anche per i Comuni non grandi, questi importi sono significativi e daranno luogo ad opere importanti. I Comuni hanno messo soldi per le progettazioni che hanno fatto».
Per i capoluoghi, Ferrarese puntualizza che “Brindisi andrebbe a marzo con le gare, Lecce tra marzo e aprile, Taranto a maggio per le quattro opere, ma perché stiamo accelerando. Noi, nonostante i ritardi, tutto quello che è accaduto, e nonostante ad ottobre non fosse pronto niente, puntiamo a iniziare le gare di appalto per la costruzione degli impianti di Taranto. Si lanciano le gare e poi per completare la procedura ci vorranno circa 4 mesi, con l’aggiudicazione dei lavori a ottobre. Ma gli stralci per la demolizione sia di parti dello Iacovone che del Pala Ricciardi, vorremmo già assegnarli a giugno». 
Degli stralci si è parlato in occasioni dei due sopralluoghi. «Volevano vedere lo stato degli impianti - afferma Ferrarese -. Stiamo vedendo le possibilità circa gli stralci da fare. Possono essere due-tre fasi di appalti per accelerare gli interventi. E anche i tecnici di Sport e Salute la pensano così. Potrebbe esserci un appalto di demolizione e ricostruzione e l’altro occuparsi del resto. Questo per lo stadio. Stessa cosa per Pala Ricciardi. S’inizia con un appalto che demolisca tutto quello che c’è, anche una vecchia piscina interna, e poi l’appalto per costruire il centro polifunzionale». 
Oggi, intanto, nella riunione del comitato direttivo che Ferrarese presiederà tre i punti all’ordine del giorno: la nomina del nuovo direttore generale, espressione del Governo, la lettera da inviare al comitato internazionale con cui si accetta la nuova data d’inizio e conclusione della ventesima edizione dei Giochi (dal 13-22 giugno al 22 agosto-4 settembre del 2026), così come emerso a Tirana nei giorni scorsi, e la programmazione finanziaria di dettaglio per gli impianti sportivi da realizzare. Quest’ultima chiederà per tutti i lavori l’acconto del 30 per cento, poi l’erogazione del 60 all’inizio del cantiere e il 10 finale al collaudo.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA