Agricoltura, progetto per il lavoro sicuro a Taranto

La conferenza di ieri mattina
La conferenza di ieri mattina
di Nicola SAMMALI
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Martedì 24 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:48

Uno dei settori più esposti agli incidenti sul lavoro, anche mortali, è certamente quello dell’agricoltura. Invertire il trend, attraverso l’informazione e la formazione sulla sicurezza, è l’obiettivo del convegno organizzato dalla Asl di Taranto, dalla direzione regionale pugliese dell’Inail e dallo Spesal.

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L'appuntamento

Alla Masseria Sacramento di Palagianello, dopodomani 26 maggio, ci sarà la partecipazione attiva delle organizzazioni datoriali e sindacali. “Informo per coltivare la salute e la sicurezza in agricoltura” si propone di offrire strumenti a lavoratori e aziende del territorio per arginare il fenomeno infortunistico, attraverso un piano mirato di prevenzione e di proposte operative (così come previsto dal Piano regionale della prevenzione 2021-2025). Verrà anche somministrato un questionario sulla percezione del rischio dei lavoratori agricoli, nonché una scheda di valutazione aziendale, che servirà a mettere in luce l’assetto e le strutture di prevenzione, l’organizzazione, la valutazione del rischio, l’informazione, la formazione e l’addestramento, la gestione dell’emergenza, la sorveglianza sanitaria e gli interventi di prevenzione specifici per abbassare gli indici infortunistici. 
Ieri, alla presentazione in Prefettura del convegno sono intervenuti il prefetto di Taranto Demetrio Martino, il direttore generale della Asl Taranto Gregorio Colacicco, il direttore sanitario Sante Minerba, il direttore amministrativo Vito Santoro e il direttore dello Spesal Cosimo Scarnera.

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I numeri

Gli infortuni denunciati nel quinquennio 2016-2020 nella provincia di Taranto sono stati 1917 (435 nel 2019), 203 quelli definiti “positivi”, con una riduzione degli incidenti in linea con quanto registrato a livello nazionale: il dato è verosimilmente correlato alla sospensione delle attività lavorative durante lo stato di emergenza pandemica.

Dal punto di vista anagrafico, la fascia di età più a rischio per gli uomini è quella fra i 50 ed i 54 anni (più alta per le donne), mentre la causa principale risulta essere lo scivolamento. Nel 2019 ci sono stati, principalmente, 68 infortuni per scivolamento o inciampamento, e 50 per la perdita di controllo totale o parziale di una macchina o di un mezzo di trasporto/attrezzatura di movimentazione. Le denunce di malattia professionale a Taranto nel 2020 sono state 333 (189 nel 2016), di cui solo 49 risultano essere state definite positivamente.

Gli obiettivi

«Ci siamo uniti da tempo per dare risposte a un tema importante come la sicurezza sul lavoro», ha spiega il prefetto Martino. «Già nel protocollo con Asl e altre istituzioni - ha aggiunto - avevamo indicato l’edilizia e l’agricoltura come i settori più vulnerabili e quindi più meritevoli di attenzione da parte della squadra dello Stato. Abbiamo potenziato i controlli ma bisogna fare un passo in avanti e oggi stiamo cercando di farlo con la partnership con l’Asl con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e la sensibilità nelle imprese sui rischi che derivano da quelle particolari lavorazioni». Secondo il direttore Colacicco «l’attività ispettiva va bene, ma bisogna accompagnare gli imprenditori con l’informazione e la formazione degli operatori, coinvolgendo la filiera agricola, le organizzazioni di categoria, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, ma anche Inail e Inps che hanno il termometro della situazione. Dobbiamo passare dalla logica delle carte a posto alla cultura della sicurezza». Scarnera evidenzia infine che «in seguito all’attività di vigilanza abbiamo riscontrato delle criticità legate agli ambienti di lavoro e all’uso di fitofarmaci, prodotti nocivi e cancerogeni per la salute, e quindi la necessità di tutelare sia i prodotti che la salute e la sicurezza dei lavoratori. Puntiamo quindi all’autocontrollo di aziende e operatori per evitare infortuni e malattie professionali che in questo momento, seppure in diminuzione per il Covid, bisogna comunque frenare perché ci potrebbe essere una evoluzione con la ripresa». 
Tra gli ospiti previsti ci saranno il governatore Michele Emiliano, l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia e il direttore generale dell’Inail Giuseppe Gigante. Un focus sarà dedicato ai “near miss”, ovvero gli “infortuni mancanti”, gli eventi che solo per caso non hanno provocato vittime. 

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