Per Nicola Sansone parlano i numeri della sua carriera: 246 presenze in serie A condite da 39 reti e 40 assist. Nel suo curriculum occupa uno spazio importante anche la bella esperienza vissuta nella Liga con la maglia del Villareal con cui ha collezionato 53 presenze, 14 reti e 6 assist. Molto interessanti anche i numeri generali della carriera del calciatore che ha difeso i colori del Bologna fino allo scorso 30 giugno: 453 gare ufficiali, 96 gol e 52 assist per Sansone che in principio di carriera ha fatto gioire i tifosi della squadra B del Bayern Monaco e successivamente quelli di Crotone, Parma e Sassuolo prima di approdare al Villareal e quindi al Bologna con cui ha collezionato 119 presenze e 14 reti, tutte in serie A.
Il suo arrivo nel Salento non è stato affatto casuale come dimostra del resto la scelta di metterlo sotto contratto per due stagioni. E non può essere nemmeno considerato un acquisto fatto solo per tamponare all’assenza di Banda che, come è noto, dai primi di gennaio e fino ai primi del mese di febbraio 2024 sarà impegnato in Costa d’Avorio con la nazionale dello Zambia nella fase finale della Coppa d’Africa.
Dietro all’ingaggio di Sansone c’è molto di più, probabilmente anche l’idea del tecnico D’Aversa di avere a disposizione un altro elemento in attacco in grado di ricoprire più ruoli. Sansone, come è noto, per caratteristiche tecniche oltre a giocare sull’esterno può agire anche da mezz’ala o da trequartista: ciò darà la possibilità al tecnico abruzzese di variare l’assetto tattico, anche a gara in corso, come del resto è già accaduto più volte nel precampionato e poi nelle prime tre giornate di campionato.
Per uno strano scherzo del destino, Nicola Sansone ha disputato l’ultima partita con la maglia del Bologna il 4 giugno scorso proprio contro il Lecce nel 2-3 a favore della squadra di Thiago Motta. Dopo l’addio ai felsinei, non senza rimpianti da parte della tifoseria emiliana che ha sperato fino alla fine nella sua riconferma, il neo giallorosso si è allenato praticamente da solo e di conseguenza avrà bisogno di un po’ di tempo prima di raggiungere una condizione fisica accettabile che gli consenta di tornare a calpestare l’erba dei campi di serie A. Ovviamente, il suo sarà un ingresso graduale anche perché la squadra - in questo momento - non ha bisogno di scossoni avendo già trovato i suoi equilibri. Ora all’orizzonte c’è la sfida di domenica pomeriggio, alle ore 15, all’U-Power Stadium contro il Monza di Palladino.