Il Lecce aspetta il migliore Bistrovic. Il croato insegue il riscatto nel 2023

Kristijan Bistrovic, centrocampista del Lecce
Kristijan Bistrovic, centrocampista del Lecce
di Michele TOSSANI
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Lunedì 19 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:56

Con il Mondiale invernale ormai alle spalle, i pensieri di tifosi e addetti ai lavori si focalizzno sul conto alla rovescia che ci separa dalla ripresa del campionato, prevista per il prossimo 4 gennaio. Per il Lecce si tratterà di affrontare la Lazio in un impegnativo confronto che andrà in scena al Via del Mare. Da parte dei giocatori titolari ci sarà la necessità di confermare quanto di buono messo in evidenza in queste prime quindici partite del campionato. Per quanto riguarda invece gli uomini meno utilizzati, dovranno dimostrare di poter essere utili al progetto, per evitare una cessione nel mercato di gennaio o, comunque, per garantirsi la riconferma in vista della prossima annata.
Fra coloro che sono sospesi (nel giudizio) troviamo anche Kristijan Bistrovic. Il numero 8 del Lecce ha infatti fin qui registrato dieci presenze (cinque da titolare e altrettante da subentrato) per un totale di 436 minuti giocati, vale a dire il 32.2% dei minuti totali disputati dalla compagine pugliese. Arrivato la scorsa estate con la nomea di colpo di mercato, il centrocampista croato è partito titolare nelle gerarchie del tecnico Marco Baroni fino alla sfida casalinga contro il Monza dello scorso 11 settembre. Da quel momento in poi Bistrovic è scivolato in panchina fino a registrare appena 7 minuti nella trasferta di Udine e 18 conro l’Atalanta, le ultime due partite dei salentini prima della sosta mondiale.
L’ultimo periodo non è stato quindi facile per l’ex mediano di Cska Mosca in Russia e Fatih Karagumruk in Turchia (la squadra attualmente allenata da Andrea Pirlo). Eppure, stiamo parlando di un ragazzo di talento. Nelle volte in cui è sceso in campo Bistrovic ha infatti meso in mostra quelle che sono le sue qualità, soprattutto per quanto concerne la sapienza nel gestire palla. Non a caso, sui 102 passaggi effettuati, ha registrato una percentuale di riuscita dell’80.4 per cento.
Mezzala di possesso e di regia, il ragazzo di Koprivnica è elemento altamente associativo, vale a dire in grado di legare tecnicamente con i compagni. E questo specialmente sul corto.
Alle abilità nel gioco con palla in movimento Bistrovic aggiunge poi quelle sui calci da fermo, punizioni e angoli. È infatti raro al giorno d’oggi, anche nelle grandi squadre, trovare un calciatore in grado di battere bene i piazzati. Prima ogni squadra ne aveva in rosa almeno uno. Ora, come detto, non è più così e la possibilità di avere un battitore come il croato aumenta le possibilità di essere efficaci in queste situazioni di gioco.
Dal punto di vista tattico, una mediana con Hjulmand, Blin e Bistrovic titolari garantirebbe al Lecce di poter avere a disposizione in mezzo al campo un play e frangiflutti davanti alla difesa come il danese, un interdittore (Blin) e un interno di regia proprio in Bistrovic. Una linea sulla carta completa in quanto a caratteristiche.
Cosa è mancato allora al centrocampista che viene dai Balcani per imporsi nel Salento? A livello tecnico l’ex Cska Mosca non ha ancora assimilato le richieste del proprio allenatore, soprattutto per quanto riguarda l’invasione dell’arra avversaria. Bistrovic in questo senso è un passatore, un uomo da passaggi chiave (che superano almeno una linea difensiva avversaria), assist (passaggio che arma la conclusione di un compagno) o third pass (quello che precede un assist decisivo) più che un assaltatore degli ultimi sedici metri. A questa considerazione va aggiunta quella relativa alla stabilità che il reparto di mezzo leccese ha trovato con l’innesto di un elemento come Joan Gonzàlez. Lo spagnolo è in questo momento il giocatore offensivo del tridente di centrocampo e garantisce qualcosa in più rispetto a quanto può attualmente offrire Bistrovic, anche difensivamente (0.89 contrasti vinti per 90 minuti per lo spagnolo contro gli 0.21 del croato). Detto questo, con tanti impegni ravvicinati un calciatore delle qualità di Bistrovic potrà presto tornare utile alla causa giallorossa. Si tratterà di farsi trovare pronto per sfruttare le occasioni. Fra l’altro, con Luka Modrić che ha 37 anni e Marcelo Brozović 30, buone prestazioni in maglia salentina potrebbero aprire a Bistrovic un futuro nel centrocampo della nazionale della Croazia, appena arrivata terza ai campionati mondiali.

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