Taranto, dopo i giorni del silenzio via allo sprint salvezza per gli uomini di Capuano

Taranto, dopo i giorni del silenzio via allo sprint salvezza per gli uomini di Capuano
di Mimmo CARRIERI
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Venerdì 3 Marzo 2023, 05:00

Una settimana di silenzio e di polemiche tutt’attorno. Strano il percorso di avvicinamento del Taranto alla trasferta di Avellino (contro il Giugliano) di domani. Questa volta la decisione di optare per il silenzio stampa può ritenersi saggia. Perché ha prevenuto pene più severe per il tecnico Capuano, squalificato per una giornata, ed evitato di avvelenare i “pozzi” ancora di più e, come hanno dimostrato le immagini fotografiche, anche a giusta ragione per il gol di Labriola non visto dall’arbitro ed ancora peggio dal suo collaboratore di linea. Occorrerà adesso vedere se questa rabbia tenuta dentro dal silenzio stampa, saprà tramutarsi in grinta, gioco e soprattutto gol e vittoria, perché i punti in palio sono sempre più importanti ed il calendario estremamente difficile. Perché è nelle prossime 5 partite che il Taranto si gioca la salvezza tranquilla. In poco più di venti giorni la posta è giocabile, gli avversari di parigrado o poco più, gli impegni ravvicinati e la classifica può sorridere e consolidarsi in sicurezza.

Ciclo salvezza

Si può già datare il traguardo: 26 marzo. Per quella data il compito è agguantare la quota salvezza. Nove gare, in totale, alla fine; 27 punti in palio. Di questi agli ionici (35 punti) ne occorrono 7/8 per sentirsi indenni da pericoli, dal momento che la soglia dei 42/43 punti dovrebbe bastare. E questo score non può che arrivare dai prossimi cinque turni, tutti scontri diretti o quasi. Domani pomeriggio col Giugliano, in trasferta, il primo step. I temi sono quelli soliti: trovare più facilmente la via del gol, vero problema del 2023 finora e magari scansare altri torti arbitrali. I campani sono avanti di una sola lunghezza ed in casa hanno un ottimo bagaglio, con sole 3 sconfitte ed 11 partite senza perdere. Il Giugliano ha segnato 17 volte più dei rossoblù, ma incassano gol con relativa facilità (39). Poi allo “Iacovone” arriverà il Picerno, salvo forse già adesso ma con piena ambizione di partecipare ai play-off. Tre giorni più tardi si andrà a Viterbo, contro l’ultima della classe alla disperata ricerca del miglior piazzamento possibile nei play-out: gara tostissima. E subito dopo toccherà affrontare in casa la Virtus Francavilla che ha saputo riprendersi e che adesso vuole i play-off. Infine il 26 marzo appunto si giocherà ancora in casa con l’Avellino, in risalita anch’esso verso gli spareggi promozione.

Gli obiettivi

Tre gare casalinghe e due trasferte: premesse fondamentali per prendersi i punti necessari a centrare l’obiettivo e lasciarsi alle spalle incubi arbitrali e mancanze proprie. E magari poi giocarsi il finale con Crotone, Pescara, Monterosi e Messina senza assilli particolari. Il silenzio di questi giorni, spezzato solo dalle note sull’amichevole vinta col Ginosa, non lascia spazio a previsioni sulla formazione da mandare in campo, sebbene Crecco sia uscito malconcio da Potenza e difficilmente sarà disponibile. Ma alla fine i dubbi saranno i soliti: a chi affidare il ruolo di registra tra Mazza (diffidato), Labriola e Provezano e su come comporre il tandem d’attacco.

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